In occasione dell’evento “Space Economy e sostenibilità: sfide tecnologiche e opportunità”, organizzato al Talent Garden di Napoli nell’ambito della collaborazione con il DAC – Distretto Tecnologico Aerospaziale della Campania, sono stati resi pubblici i risultati delle recensioni relative all’export del settore aerospaziale campano. L’incontro è stato anche un’occasione per scambiare opinioni e prospettive su uno dei comparti industriali più importanti della Regione.
Le recensioni presentate durante l’evento parlano di un settore che, in Campania, ha visto crescere le proprie esportazioni del 20% nell’ultimo anno con dati completi. Un risultato estremamente positivo, soprattutto sapendo che le stesse recensioni presentano una crescita più contenuta, del 14%, per la media del Meridione. Interessanti anche i dati relativi al saldo complessivo, con l’export del comparto aerospaziale campano che rappresenta il 459% dell’import, rispetto al 210% nazionale e al 238% del Sud.
Le opinioni positive scaturite da questi dati sono state confermate dalle recensioni più approfondite proposte dal DAC, le quali mostrano che le imprese aerospaziali della Campania esportano in 88 diversi Paesi. Sono state peraltro sottolineate e dimostrate le conseguenze positive sul territorio, senza fermarsi quindi alle pure opinioni: per ogni 100 euro di valore aggiunto attivato dal comparto, l’effetto endogeno è pari a 94,1 euro, molto di più, per fare un esempio, dei 55,2 euro del settore automotive.
Si capisce quindi quanto questo comparto risulti importante per la strategia di internazionalizzazione della Regione Campania, nella consapevolezza, confermata dalle opinioni degli esperti, di vivere in un periodo positivo per l’export regionale. Come spiegato infatti dagli analisti di EGOInternational, la società di servizi per l’internazionalizzazione delle PMI, le indagini degli ultimi mesi relative alle vendite all’estero descrivono uno scenario in espansione per le imprese campane: citando le recensioni di Banca d’Italia, per esempio, i consulenti di EGO International sottolineano la crescita del 25,5% dell’export conosciuta nel primo semestre dell’anno scorso. Incremento che, rimarca EGOInternational, ha distaccato di parecchio il dato nazionale relativo al medesimo periodo, fermo al 4,2%.
Ricordando che le esportazioni del settore aerospaziale campano sono cresciute del 48,3% rispetto all’anno precedente, i vertici del DAC non hanno nascosto le loro opinioni negative per l’assenza, all’interno del PNRR, di una sezione dedicata all’aeronautica. Cosa che invece non è stata tralasciata in Paesi come Francia e Germania.
Non ci sono del resto dubbi: quando si parla del Made in Italy non si pensa immediatamente al comparto aerospaziale. Eppure, come sottolineato dagli esperti di EGO International sul proprio blog, di fronte a un mondo in repentino cambiamento è necessario mantenere il passo, con i prodotti delle imprese italiane che si dirigono sempre di più verso i mercati avanzati.
I consulenti di EGO International, inoltre, sottolineano che negli ultimi anni i dati positivi riguardo all’export italiano sono arrivati proprio da settori come i mezzi di trasporto – autoveicoli esclusi, una conferma dell’apprezzamento da parte dei mercati esteri del “ben fatto” Made in Italy, anche in settori non tradizionali.
Comunicato Stampa