PIGNATARO M. – Di seguito il comunicato stampa di Antonio Scialdone, componente del “Laboratorio elettorale Mazzuoccolo sindaco”:
Con l’appressarsi delle consultazioni amministrative si ricolorano, vividamente, vecchi atteggiamenti e modi di fare che insultano l’intelligenza pignatarese; il solito approccio clientelare serpeggia nelle strade, case, vicoli e palazzi alla ricerca di selvaggina da predare con l’inganno. Dinamiche vecchie, dinamiche note, insomma, niente di nuovo sotto al cielo. E’ vero, decidere di rassegnarsi perché “si è sempre fatto cosi“ può consolare ( la rassegnazione, d’altronde, ha sempre quel delicato sapore della quiete); tuttavia, rimane quella indignazione di fondo che gira vorticosamente nell’anima di chi vorrebbe una politica più morale.
La nostra comunità è costretta, ancora una volta, a sopportare l’insopportabile fandonia di inguaribili imbonitori che, millantando crediti effimeri e fallaci, mirano a soggiogare tanti giovani con vane promesse
e a ridurli a bivacco per i loro biasimevoli manipoli elettorali.
In queste settimane, dopo la pomposa inaugurazione del suo comitato elettorale, l’ex Alemanniano Magliocca ha dovuto fare i conti con alcune defezioni che rendono sempre più precario il suo ennesimo ritorno nella stanza dei bottoni di palazzo Scorpio. Pur ritenendo legittima una sua ricandidatura alla guida del paese, sentiamo che l’opinione pubblica pignatarese ritiene alquanto pretenziosa e inopportuna una sua ridiscesa in campo. Per quanto ci riguarda, l’intento lodevole della pacificazione sociale non si confà alla sua figura politica. Non è Magliocca l’uomo della pacificazione, e quanto di buono è stato prodotto dalla sua vecchia gestione, beh, non è certamente ascrivibile integralmente a lui vista la caratura politica e morale di alcuni assessori che ne componevano l’esecutivo.
Sull’altra sponda della politica pignatarese il vice sindaco Fucile ( e già, incredibile ma vero…A Pignataro succede anche che chi perda le elezioni si ritrovi a fare il sindaco facente funzioni!), dopo aver raccolto il testimone dal sindaco Cuccaro ed essersi fatto in quattro per l’invereconda modalità d’adozione del PUC, non trova di meglio che accordarsi con chi è spaventosamente incline a farsi beffe di uomini e morale.
POLITICA E MORALE nella cultura greca pre-aristotelica erano elementi costitutivi dello stesso concetto.
Alla comunità pignatarese chiediamo di aiutarci a riscoprire questi valori così straordinariamente belli.
Antonio SCIALDONE
LABORATORIO ELETTORALE MAZZUOCCOLO SINDACO