PIGNATARO M. – Antonio Scialdone, esponente della “Giovane Pignataro”, lancia un duro attacco a quelli che definisce i “vecchi signorotti” della politica pignatarese:
Il magmatico quadro politico di Pignataro Maggiore comincia a delinearsi : a soli sei mesi dal rinnovo del parlamentino locale, le forze politiche sono frazionate in diversi microcosmi autoalimentati da legittime ambizioni personali e, in alcuni casi, da pretensione e velleità.
L’esecutivo presieduto dal sindaco Raimondo Cuccaro, col sostegno della stampella Gaetano Fucile, è un colabrodo che fa acqua da tutte le parti; l’ultima, discussa, operazione del Piano Urbanistico Comunale è un esilarante canto del cigno di due attori – la maggioranza in carica e quella acquisita- che vistisi all’angolo, al pari di due pugili alle corde, ricorrono all’arcinota politica del blaterare, tesa a persuadere chi è poco addentrato nel mondo politico e a salvare il salvabile in vista dell’imminente campagna elettorale.
In realtà, la compagine che fa capo al sindaco pro-tempore dovrà fare i conti con una delle più deludenti esperienze amministrative degli ultimi decenni, mentre l’isolato consigliere Gaetano Fucile non ha trovato di meglio che tentare l’integrazione in una parte politica a cui, fondamentalmente, non è mai piaciuto. Appare comunque verosimile che, alla fine, dietro qualche consiglio salomonico del suo gabinetto politico, il Fucile possa accettare il ruolo di comprimario in una qualche compagine politica: la sua storia politica ci ricorda che l’una vale l’altra ma, attenzione, non è da escludere a priori che possa ripresentarsi alla guida della solita lista perdente.
Uno dei pochi politici credibili e autonomi nel giudizio, con una certa consistenza elettorale, è l’avvocato Piergiorgio Mazzuoccolo. Mentre l’ex sindaco Giorgio Magliocca e i suoi fans sono impegnati in una commovente operazione nostalgia, il capo dell’opposizione consiliare è sostenuto da giovani promettenti ed intelligenti, nel suo progetto potrebbero confluire le forze del rinnovamento e della speranza.
La Giovane Pignataro crede che una politica scevra da bassi retropensieri utilitaristici sia ancora possibile a Pignataro Maggiore. La Giovane Pignataro esorta i Pignataresi a voltare pagina; allontaniamo dal comune i vecchi signorotti della politica; non rendiamo il paese cieco dell’ultimo occhio rimastogli!
Antonio Scialdone
La Giovane Pignataro