SPARANISE – Il primo ciclo di comizi si è ormai concluso e la campagna elettorale è entrata nel vivo. Con il comizio di ieri (22 maggio) Alleanza Insieme per Sparanise, la lista guidata da Antonio Merola, ha inaugurato questa seconda fase di confronto. Ad aprire le danze è stato, ancora una volta, il candidato sindaco che, con una breve introduzione, si è assunto l’onere di introdurre i due candidati che successivamente hanno preso la parola.
La prima è stata Carmen Costanzo, la quale debutta in politica in questa tornata elettorale. Un breve intervento, tutto orientato alla presentazione della candidata e delle motivazioni che l’hanno spinta. Il proposito di fondo è la “rinascita di Sparanise” e il metodo, precisa, sarà quello di “non insultare nessuno”. E se l’obiettivo che dovrebbe essere comune a tutte le liste è quello di “creare benessere per tutti”, lei ha scelto Merola perché in lui vede realizzato il “connubio tra esperienza e innovazione”. Poi l’elenco delle tematiche da affrontare con maggiore determinazione, tra le quali spiccano gli “aspetti sociali” della vita in paese mentre, sul versante economico, è sul rilancio dell’agricoltura “in chiave moderna” che la Costanzo pone l’accento.
Ma è quello di Salvatore Fattore l’intervento sostanziale della serata. Un intervento atteso, che arriva a conclusione di una settimana convulsa ricca di scambi di accuse tra liste e candidati. E l’oratore è da subito diretto, lapidario: “questa sera parleremo di politica”. Dopo più di sette anni di assenza dalla scena, interrotta solo dagli interventi dal suo blog, Fattore torna a calcare il palco al centro di piazza Giovanni XXIII e lo fa dispiegando il suo arsenale da politico di lungo corso. Già dirigente di partito e Presidente del Consiglio Comunale, il nostro ha una lunghissima storia di militanza a destra e una consolidata presenza nella politica locale. Molti ricordano le prese di posizione critiche nei confronti dello stesso Merola, l’alleato di oggi.
Fattore sceglie di partire proprio dalla Centrale termoelettrica al fine, spiega, di fornire alcuni elementi di chiarezza a fronte delle dichiarazioni e degli attacchi lanciati in particolare da Sparanise in Movimento. Esordisce citando un articolo apparso su Caleno24ore: “ha ragione Teo Lepore a scrivere che la Centrale ha occupato gli ultimi venti anni di campagne elettorali. Ma attenzione, questo giochetto ha riguardato tutte e tre le liste in campo. Nessuno escluso”. Una evidente – ed onesta aggiungiamo noi – ammissione delle responsabilità della sua compagine, ma anche e soprattutto un puntare l’indice contro chi oggi si presenta dinanzi agli elettori scevro da ogni coinvolgimento ma che, al contrario, avrebbe molto da chiarire. Nel 2008 [quando egli era amministratore nella giunta Piccolo, NdA] “sottoscrivemmo la Seconda Convenzione Calenia in cui si quantificava l’ammontare dovuto da quest’ultima al Comune di Sparanise”. Fu in quella sede, precisa Fattore, che si stabilì la famosa cifra di circa 7milioni e mezzo di euro tirata in ballo dalla lista di Martiello. Tuttavia, ricorda, dopo pochi mesi dalla chiusura della convenzione la giunta Piccolo cadde per il venir meno della maggioranza. Alle successive elezioni del 2009, Mariano Sorvillo si aggiudicò la fascia tricolore, nominando Armando Giramma assessore all’ambiente e alla manutenzione del territorio, e Umberto Ferrone alla sanità e ai lavori pubblici. Furono quest’ultimi, dunque, a gestire le ingenti somme che la Calenia erogava al comune, così come è tutto loro il fallimento rispetto alla mancata applicazione del celeberrimo sconto del 45% sull’energia, promesso e mai ottenuto. E sui licenziamenti nessun dubbio: sono avvenuti durante l’amministrazione Sorvillo che non ha mosso un dito. Poi rincara la dose quando arriva al nodo delle emissioni e dell’inquinamento: “C’è un documento in cui l’ASL ribadisce di aver segnalato al comune sforamenti perlomeno a partire dal 2009”. Ferrone e Giramma, ancora una volta, sapevano bene, ma sono rimasti inerti. E sulla gestione dei rifiuti chiama in causa direttamente l’ex sindaco: “Per anni Iavazzi ha ricevuto la gestione del servizio senza alcuna gara d’appalto, per questo Mariano Sorvillo avrebbe ricevuto un avviso di garanzia per turbativa d’asta”. Secondo Fattore 5 milioni e mezzo dei 7 erogati dalla centrale sarebbero depositati su un conto del Comune, fermi a causa del Patto di Stabilità: “chi ci accusa di averli fatti sparire che rettifichi altrimenti ci saranno querele”.
Poi il candidato alla carica di consigliere cita un altro annoso problema che affligge Sparanise: la carenza idrica. Ancora una volta Fattore ha pochi dubbi: “occorre uscire dal Consorzio idrico Terra di Lavoro, un carrozzone con 80 milioni di debiti nei confronti di ENI Acqua”. E sul Piano Regolatore, individuato già da Merola come perno dell’azione amministrativa, non mancano le stoccate: “è dal 2006 che fa il giro delle scrivanie e persino dei tavolini dei bar”. E ancora: “Se l’architetto cui è stato affidato, Angelo del Sano, non ce lo consegna sarà denunciato immediatamente”. Poi nuovamente si scaglia contro Mariano Sorvillo, reo di aver “fatto saltare un progetto preliminare approvato da 2 milioni di euro” per la costruzione di un sottopassaggio e l’eliminazione del ‘ponte carbonaro’. E dopo aver mostrato una foto in cui l’ex sindaco di Uniti per Sparanise era in compagnia di Vincenzo Cappello, sindaco Pd di Piedimonte Matese, promette: “la prossima volta parleremo della zona ASI [di cui Piero Cappello, fratello di Vincenzo, è stato presidente con i voti del Comune di Sparanise, NdA]”. A questo punto sul maxi schermo viene proiettato un video che mostra lo stato di abbandono in cui versa la Palazzina Pozzi, acquistata dall’amministrazione Sorvillo per 400mila euro spesi, secondo Fattore, “senza sapere cosa realizzarci e con quali risorse farlo”. E su questo punto chiarisce la posizione della propria squadra: “noi su quello stabile abbiamo un progetto, ma per realizzarlo c’è bisogno di consorziarci con altri comuni al fine di poter accedere alle importanti risorse pubbliche necessarie a concretizzarlo”.
Nel complesso l’intervento di Fattore è stato teso a rispondere alle accuse verso una compagine che, nelle sue diverse declinazioni, ha occupato la scena politica sparanisana per la maggior parte degli ultimi venti anni. L’ha fatto dal punto di vista di chi ha amministrato, rivendicando la propria storia. Al centro delle critiche l’amministrazione Sorvillo ma dura risulta anche la polemica con Sparanise in Movimento e, segnatamente, il suo candidato sindaco. Quest’ultimo viene descritto come ben interno alla vita politica del paese. Se Fattore, infatti, ne ricorda la militanza in Forza Italia è lo stesso Merola che, tornato sul palco per tirare le conclusioni dei discorsi di questa sera, accusa: “Martiello come politico non è vecchio ma vecchissimo. È stato presente a tutti i tavoli dal 2000 in poi”.
Per parte nostra attendiamo le repliche che puntuali arriveranno in questa settimana che si preannuncia cruciale per lo svolgimento della campagna elettorale. Saremo pronti a dare conto ai nostri lettori degli sviluppi rilevanti.
Teodosio Lepore (teodosio.lepore@gmail.com)