Elezioni: a Pignataro Maggiore la politica 2.0 non nasconde più la sintonia tra la destra e la sinistra

Elezioni: a Pignataro Maggiore la politica 2.0 non nasconde più la sintonia tra la destra e la sinistra




PIGNATARO M. – Nuovi patti del Nazareno tra Pd e Forza Italia, alleanze tra ex segretari di sinistra ed ex sindaci di destra, e all’orizzonte altri patti tra centrodestra e centrosinistra. Benvenuti nella nuova politica pignatarese 2.0, una fase post ideologica dove la “pacificazione” è ormai diventato l’ingrediente buono per ogni minestra elettorale che potrebbe essere squisita per il 2016 e indigesta – vista la diversità degli ingredienti – negli anni a venire.

Nel caos (molto) pre-elettorale c’è chi ha voluto sottolineare l’incoerenza di certe scelte. L’ex consigliere comunale ed esponente di primo piano del centrosinistra casertano, Rossella Borrelli, in queste ore ha ricordato quanto avvenne nel 2006. Di fronte alla possibilità di creare una lista giovane sulla base del gruppo che aveva fatto opposizione all’allora primo cittadino Giorgio Magliocca, le sezioni cittadine del centrosinistra decisero di azzerare tutto e di ripartire da un nuovo progetto. Il capogruppo consiliare di minoranza Piergiorgio Mazzuoccolo, nella sua veste di esponente dell’Udc (e quindi militante del centrodestra), fu scartato come papabile candidato a sindaco e, attraverso le primarie, fu scelto l’attuale sindaco Raimondo Cuccaro. Situazione che suggerì a Mazzuoccolo di passare dalla parte del suo ex avversario Magliocca.

L’ex vicesegretario provinciale diessino Borrelli ha fatto notare che proprio chi dieci anni fa bocciò il progetto della minoranza per questioni di appartenenza politica (anche se della lista che poi nel 2006 si presentò alle elezioni – come ricordato dal giornalista Bartolo Mercone – faceva parte anche Giorgio Vito, altro esponente dell’Udc), oggi non ha troppe remore a saltare sul carro della destra cittadina.

La riflessione di Borrelli, esternata dai social network, non poteva non suscitare la reazione del mondo politico pignatarese. In particolare, l’ex segretario diessino Robert Panagrosso, oggi elemento di riferimento della lista “Ricoloriamo Pignataro” con Giorgio Magliocca candidato sindaco, ripercorrendo quanto accaduto dieci anni fa, ha rivendicato la scelta di allearsi con esponenti della destra locale: “Da uomo libero – ha spiegato l’avvocato – mi è stato prospettato un percorso politico che cerca di superare momenti e toni della politica pignatarese che ha stancato tutti i cittadini. Ho accettato, credo nel progetto, anche perché in giro vedo tanta confusione”. Alle parole di Panagrosso è arrivata la secca replica di un altro membro storico della sinistra locale, il sindacalista Giorgio Borrelli. “Ciò non giustifica però – risponde l’esponente della Cgil – chi invece di mantenere posizioni di sinistra per costruire un nuovo progetto, fugge, però da uomo libero e si allea con chi ha solo voglia di rivincita e rivalsa che penso non porterà nulla di buono al nostro paese”.

Red. pol.

Commenta con Facebook