BELLONA/SPARANISE/VITULAZIO – La Encon srl, sbarcata nella zona Asi di Sparanise a partire dal maggio del 2019 e che a breve potrà occuparsi anche di rifiuti speciali a poca distanza dall’area ex Pozzi, non sembra arrivata dal nulla sul territorio tra l’Agro caleno e l’Agro stellato. Anzi, da quello che si evince da documenti ufficiali, la società comincia a materializzarsi nella zona grazie ai buoni auspici di qualche amministratore.
Siamo nel 2013, quando nel pieno della crisi Ilside – il sito che gestiva rifiuti sul territorio di Bellona interessato da un primo incendio nel 2012 – il sindaco Filippo Abbate, con ordinanza sindacale numero 22, affida l’incarico di provvedere all’esecuzione di tutti i lavori necessari al ripristino totale delle condizioni dei luoghi, ivi comprese le attività utili alla completa bonifica e disinfestazione delle aree in località Ferranzano. Vi chiederete quale ditta viene chiamata ad assumersi tale gravoso compito. Naturalmente la Encon srl, la società nata tre anni prima e che all’epoca aveva sede legale in via Roma numero 157 a Sant’Antimo (in provincia di Napoli). La compagine imprenditoriale dovrebbe mettere una toppa alle inadempienze della Ilside srl sul fronte della messa in sicurezza ed eliminazione dei pericoli e bonifica dei luoghi. Tuttavia, la Encon srl dichiara di non essere in possesso delle autorizzazioni necessarie per tale tipologia di attività, circostanza che spingerà il Comune ad affidarsi alla Esogest srl dei Sorbo – che oggi vorrebbero impiantare nella stessa area ex Pozzi un impianto tramite la società Garden srl.
La storia tra la Encon srl e l’Agro caleno, nonostante queste criticità burocratiche, però, non si ferma qui. La società di Raffaele Cesaro, infatti, ha altre frecce al suo arco. Tra le attività di cui si occupa l’imprenditore del napoletano c’è anche la “captazione, il trattamento e la distribuzione di acqua potabile, commercio effettuato per mezzo di distributori automatici”. Così la Encon srl riesce ad ottenere degli affidamenti per la gestione delle casette dell’acqua a Vitulazio e proprio a Sparanise (oltre che nella vicina Francolise, dove pochi giorni fa si è occupata della rimozione di rifiuti abbandonati nel Rio Lanzi).
Insomma, pare proprio che a breve la Encom, oltre all’acqua potabile, nell’Agro caleno porterà anche rifiuti pericolosi, nonostante le rassicurazioni all’opinione pubblica locale. Rassicurazioni, tra le altre cose, che hanno disorientato i cittadini che già vivono da anni a contatto con vere e proprie bombe tossiche. Qualche buontempone sparanisano, di fronte alla tranquillità ostentata dalla classe politica locale, ha ironizzato sostenendo che evidentemente un Cesaro che viene da Sant’Antimo fa sentire sempre a proprio agio chi nell’Amministrazione cittadina, in quella provinciale o nell’opposizione cittadina ha vissuto o vive (politicamente) a contatto con Forza Italia.
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Red. Cro.