Estorsione aggravata ai danni di un imprenditore: la Dia arresta due affiliati al clan dei “casalesi”

Estorsione aggravata ai danni di un imprenditore: la Dia arresta due affiliati al clan dei “casalesi”
Il figlio di Francesco Schiavone "Sandokan", Nicola Schiavone

CASERTA – Due affiliati al clan dei Casalesi, ritenuti appartenenti al gruppo Russo della fazione Schiavone sono stati arrestati a Trentola Ducenta e Gricignano di Aversa, nel Casertano, dal Centro Operativo della Direzioni Investigativa Antimafia di Napoli. Agostino Autiero e Cesario Pecovela, rispettivamente di 43 e 41 anni, sono ritenuti responsabili, in concorso, di estorsione aggravata dai metodi mafiosi in danno di un imprenditore edile. Nei loro confronti il gip del Tribunale di Napoli ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere su richiesta della DDA partenopea.

Le indagini che hanno portato ai due arresti eseguiti stamattina rappresentano la prosecuzione di una piu’ ampia attivita’ investigativa che aveva portato a giugno dello scorso anno all’emissione di un fermo a carico dei dieci presunti affiliati al clan dei Casalesi, tutte ritenute a vario titolo responsabili di estorsione aggravata dal metodo mafioso ai danni di numerosi imprenditori e commercianti del Casertano. Nella circostanza furono arrestati anche elementi di spicco del clan dei Casalesi. Nell’ambito delle indagini, durante le quali gli investigatori hanno fatto uso di intercettazioni telefoniche e ambientali sarebbero state accertate una serie di estorsioni commesse ai danni di imprenditori del settore edilizio attive nell’area casertana, tra cui Aversa, Cesa, Succivo. Si tratta di zone in continua espansione nelle quali diversi imprenditori edili stanno realizzando numerose opere destinate a fabbriche e abitazioni con investimenti di una certa rilevanza. Le indagini eseguite dal centro Dia di Napoli sono state coordinate dal vicequestore Maurizio Vallone.

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