Estorsione per conto degli Schiavone alla Dhi Spa: Fusco rischia altri 10 anni di carcere

Estorsione per conto degli Schiavone alla Dhi Spa: Fusco rischia altri 10 anni di carcere

 VITULAZIO – Diciotto anni per aver chiesto tremila euro a due imprenditori di Capua. Questa la richiesta complessiva del pubblico ministero della Dda, Luigi Landolfi, per Maurizio Fusco e Benito Natale, accusati di tentata estorsione in concorso aggravata dall’articolo 7. Il pubblico ministero, in sede di giudizio abbreviato dinanzi al gip D’Auria della X Sezione di Napoli, ha invocato 10 anni di pena per Fusco e 8 per Natale. Secondo la Direzione Distrettuale Antimafia, gli imputati avrebbero chiesto a due imprenditori di Capua tremila euro come ‘tassa della tranquillità’. Una cifra che, in base a quanto appurato dalle indagini, avrebbero dovuto corrispondere addirittura con cadenza mensile. Fusco, 31 anni, di Bellona e Natale, 39 anni, di Grazzanise vennero arrestati questa estate. Maurizio Fusco venne sorpreso dal blitz dei militari dell’Arma mentre era in vacanza a Scauri con la sua famiglia. Il 31enne, operatore ecologico a Vitulazio, coinvolto nell’operazione denominata i ‘Cento Passi’, lo scorso dicembre è stato condannato in primo grado a 14 anni. Il pentito Roberto Vargas lo aveva accusato di essere il referente della cosca degli Schiavone per la zona dell’agro caleno. Decine di commercianti ed imprenditori sarebbero stati taglieggiati dal clan dei Casalesi, fazione Schiavone, che a Grazzanise avrebbe creato una sua cellula perfettamente operativa. Benito Natale, imprenditore, venne, invece, arrestato a Grazzanise e, poi, scarcerato dal gip. Il giudice aveva motivato la sua decisione di non convalidare il provvedimento a carico del grazzanisano con l’assoluta “insussistenza dei presupposti per il fermo atteso che per l’indagato non ricorreva alcun concreto e attuale, ma nemmeno potenziale e pronosticabile pericolo di fuga”. Natale aveva negato, in sede di interrogatorio, di aver preso parte ad attività estorsive ai danni degli imprenditori capuani che ha riferito di conoscere da quando era bambino. L’uomo aveva riferito di avere rapporti di lavoro molto stretti con i due per via dello loro attività. Fusco e Natale sono difesi dagli avvocati Giuseppe Stellato e Nicola Garofalo. La seduta è stata rinviata per le arringhe dei difensori e la sentenza del giudice.
Per approfondire https://www.caleno24ore.it/wordpress/7290/estorsione-per-conto-degli-schiavone-convalidato-larresto-soltanto-per-fusco-avrebbe-preteso-soldi-dalla-dhi.html
Pagina 16 – Mercoledì 13 Febbraio 2013
Rassegna Stampa
articolo di Antonella Giannattasio
da “Cronache di Caserta”

 

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