Ex Pozzi, Comitato per l’Agro caleno: Dalla padella delle fumarole alla brace dell’immobilismo

Ex Pozzi, Comitato per l’Agro caleno: Dalla padella delle fumarole alla brace dell’immobilismo

CALVI R. – A più di sei mesi di distanza dai trionfali annunci sullo stanziamento dei 15 milioni di euro, da parte della Regione Campania per la bonifica dell’area ex-Pozzi, una spessa coltre di silenzio ha avvolto il destino del nostro territorio. Ancora una volta, dopo i proclami e le strette di mano (in ogni Comune caleno una diversa compagine politica ed un diverso ‘politico regionale’ hanno pomposamente rivendicato la vittoria per lo stanziamento dei fondi) alle parole non hanno fatto seguito i fatti.
L’unica iniziativa che le ‘istituzioni democratiche’ hanno saputo intraprendere è stata, dopo due anni dal sequestro da parte della Procura, quella di chiudere con cancellate e recinzioni l’area interessata che resta teatro di fenomeni di autocombustione sotterranea dei rifiuti tossici che danno, a loro volta, origine a fumarole velenose. Un provvedimento che appare più volto ad impedire alla stampa e ai cittadini di monitorare la situazione che a risolvere un problema grave e impellente.
Ma c’è di più. Secondo alcuni rumors sempre più insistenti, pare che lo stesso finanziamento già stanziato sia a rischio.
Sembra, infatti, che il Commissario attualmente in carica al Comune di Calvi Risorta, abbia “allegramente” snobbato le plurime chiamate in Regione per la programmazione degli interventi di bonifica della enorme discarica tossica che abbiamo a poche centinaia di metri in linea d’aria dalle nostre case, dalle nostre vite. Se ciò fosse vero, si confermerebbe il disinteresse, da parte di questi ‘personaggi istituzionali’, nei confronti dei diritti di noi cittadini e del territorio che ci appartiene.
Come Comitato non permetteremo a commissari e colletti bianchi senza scrupolo di rimanere nell’immobilità, né a soggetti in malafede di portare a compimento l’opera di insabbiamento del disastro ex-Pozzi.
Non lasceremo le nostre sorti nelle loro mani.
Comitato per l’Agro Caleno
Comunicato stampa del 05 Maggio 2017

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