CALVI R./SPARANISE – Quando avevamo riportato la notizia riguardante la richiesta di verifica di assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale, presentata alla Regione Campania dalla Alekos spa, al fine di localizzare un impianto di compostaggio nell’area ex Pozzi, subito era stata posta l’attenzione sui rapporti tra la società che ha sede in via Meravigli 18 a Milano e Alberto Di Nardi, imprenditore al centro di inchieste nel delicato campo degli appalti pubblici. A quel punto i responsabili della Alekos avevano fatto sapere, attraverso una risposta all’articolo del nostro Teo Lepore, che la “[…] proprietà è stata l’unica dissequestrata dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere poiché ALEKOS è stata l’unica ad effettuare una Bonifica Seria ed Accorta che ha superato il vaglio della stessa Procura Sammaritana”.
A quel punto ci siamo messi alla ricerca di documenti che chiarissero nel dettaglio la natura dei rapporti tra la società meneghina che ha come presidente del consiglio di amministrazione Fabio Fiano, e i Di Nardi. Nell’interdittiva antimafia emessa dalla Prefettura di Caserta nel 2017 nei confronti della Dhi Di Nardi Holding Industriale – confermata dal Tar e dal Consiglio di Stato nel 2018 – si sottolinea che “sussiste tuttora un rapporto di natura societario tra Di Nardi Alessandro e Di Nardi Alberto in quanto il secondo, pur avendo ceduto le quote detenute nella società Alekos spa, è ancora membro del relativo consiglio di amministrazione. La Alekos è socio unico della Di Nardi Tyre spa il cui amministratore unico e per l’appunto Di Nardi Alessandro”. I legami tra le due società erano finiti anche in una interrogazione parlamentare presentata da alcuni parlamentari dei 5 Stelle. Nell’istanza destinata al ministro dell’ambiente si legge: “[…] da ulteriori ricerche compiute dagli interroganti risulterebbe che la società Alekos SpA detiene il 100 per cento dell’azienda Di Nardi Tyre SuRL di proprietà di Alberto Di Nardi, con sede in via Nazionale Appia snc in località Spartimento Pastorano (Caserta) e che il signor Luigi Gerardo De Crescenzo è presidente del collegio sindacale sia dell’Alekos SpA sia della DHI SpA di proprietà della famiglia Di Nardi”.
In realtà, rispetto a quanto riportato nei summenzionati documenti, Alberto Di Nardi non è più membro del Consiglio di amministrazione della Alekos spa, ma la società che vorrebbe gestire ammendanti agricoli nell’area ex Pozzi è di fatto ancora nelle mani della famiglia Di Nardi. Il 100% delle azioni della Alekso spa, società con capitale sociale di 50mila euro, è detenuto da Miriam Rosaria Miluccia D’Aiello che, a quanto ci risulta, sarebbe la moglie di Alberto Di Nardi. Per tali ragioni, risulterebbero confermate le notizie che già all’inizio avevamo riportato, giustificando in qualche modo la preoccupazione degli ambientalisti che da mesi hanno manifestato più di qualche perplessità sia sul progetto presentato dalla società milanese, sia sull’affidabilità della proprietà legata indirettamente a un imprenditore coinvolto in una serie di traversie giudiziarie. Nel frattempo, in merito all’iter autorizzativo alla Regione, la società ha presentato delle integrazioni lo scorso mese di ottobre, ma con il nuovo anno dovrebbero esserci ulteriori sviluppi.
Red. cro.