SPARANISE – Sabato 18 gennaio alcuni giovani di Sparanise e dei paesi limitrofi hanno occupato lo stabile dell’ex ragioneria del paese con l’idea di convertirlo in un laboratorio sociale. C.A.L.eS. (acronimo di Comunità Autonome Libere e Solidali) nasce dunque dalla volontà di trasformare un luogo abbandonato e lasciato in pasto al degrado da circa un decennio in un bene comune, fruibile dalle comunità della zona. L’edificio, sorto come azienda di armi e adibito successivamente a plesso scolastico, dà il nome alla strada che lo ospita: via Fabbrica delle Armi Bianche.
Un portavoce del movimento ci ha parlato della visita del sindaco Mariano Sorvillo, diplomatosi proprio in quella struttura e alla quale, per sua stessa ammissione, è molto legato. Il primo cittadino si è impegnato a trovare un punto di incontro con la Provincia, ente proprietario del neonato “spazio”, chiedendo la convocazione urgente di una tavola rotonda. Una delle priorità sarà trovare una adeguata e decorosa sistemazione ai circa settemila volumi presenti nella biblioteca scolastica, situata in una zona del complesso dichiarata inagibile.
In attesa di sviluppi, sull’Agro Caleno ha iniziato a splendere un sole nuovo: il sole di chi ha scelto di riappropriarsi dei propri spazi, e i cui raggi hanno già iniziato a scaldare le fredde e umide pareti dell’ex I.t.c. ridandole luce e restituendole nuova vita.
Luca Cotecchia Mancini