SPARANISE – Dopo il meeting tenutosi negli uffici della Prefettura di Caserta la scorsa settimana, si è tenuto stamani nell’aula consiliare del municipio di piazza Giovanni XXIII, l’atteso incontro tra le parti sociali nel tentativo di dirimere la questione relativa ai lavoratori licenziati che prestavano attività nella centrale termoelettrica della Calenia Energia. Nell’aula del civico consesso c’erano il sindaco di Sparanise Mariano Sorvillo ed il suo vice Giancarlo L’Arco, gli assessori Umberto Ferrone ed Armando Giramma ed il consigliere Rossano Guttoriello in rappresentanza dell’amministrazione comunale ed il legale dell’Ente Avvocato Luisa Durazzano, il consigliere di minoranza Antonio Merola che aveva, con l’altro consigliere Fucile, firmato la mozione a sostegno dei lavoratori nel corso dell’ultimo consiglio comunale, l’altro consigliere di minoranza Salvatore Piccolo presente anche in veste di avvocato di un nutrito gruppo di lavoratori interessati alla vertenza, il rappresentante provinciale della CGIL Benedetto Arricale. Per la Calenia Energia erano invece presenti il dott. Alfonso Gallo, l’ingegnere Sacchi e l’avvocato Cuppone. Assente, ancora una volta, il rappresentante della Cooperativa Lavoro e Giustizia.
L’incontro, stimolato dalle parti dopo il meeting tenutosi in Prefettura, è servito per fare chiarezza su alcuni aspetti della vicenda ancora poco nitidi, soprattutto in merito alla tempistica che ha scandito i vari passaggi che hanno poi portato al licenziamento. Il sindaco Sorvillo ha aperto la discussione sottolineando la necessità, al di la dei tecnicismi giuridici, di dare una risposta rapida e concreta ai lavoratori ed alle loro famiglie, istanza che è stata poi condivisa anche dal consigliere di minoranza Merola nel corso del suo intervento. Poi, su invito del sindaco, la parola è passata al rappresentante sindacale Arricale che ha avuto a più riprese un confronto, a tratti anche aspro con i rappresentanti dell’azienda energetica. All’intervento del sindacalista casertano ha fatto seguito la replica del dott. Gallo che ha spiegato, con tanto di cronistoria, i vari passaggi che hanno caratterizzato le assunzioni, anche quelle dei vigilanti, partendo dalla fase di costruzione della centrale fino ai giorni nostri, senza tralasciare alcun particolare e rimarcando, come ha fatto in occasione della replica all’intervento del consigliere-avvocato Piccolo, l’importanza del rispetto delle regole, dei patti sindacali e degli accordi presi dall’azienda con le amministrazioni che si sono succedute, non risparmiando alcune stoccate riservate proprio all’ex sindaco di Sparanise, e soprattutto alla cooperativa Lavoro e Giustizia.
Il confronto, sostanzialmente sempre equilibrato e pacato, è poi proseguito con una serie di botta e risposta tra i lavoratori stessi, presenti in toto e con le loro famiglie, ed il dottor Gallo fino all’intervento dell’ingegner Sacchi che, raccogliendo l’invito da parte del sindaco Sorvillo ha ribadito gli impegni dell’azienda svizzera sul territorio comunale e la volontà comune a voler trovare un’intesa. In conclusione il dott. Gallo ha annunciato che la società si sarebbe immediatamente attivata, unitamente ai rappresentanti sindacali ed al Ministero del Lavoro, una soluzione condivisibile in tempi rapidi.