CALVI R./SPARANISE – In piena emergenza Covid19, la Regione Campania trova il tempo per autorizzare un nuovo impianto per il trattamento dei rifiuti nella già disastrata e inquinata area ex Pozzi. Si tratta dell’impianto della Garden srl che, nonostante la contrarietà del Comune di Sparanise, è stato autorizzato dall’Ente di Palazzo Santa Lucia. Di seguito la nota diffusa dallo Spazio Cales:
L’impianto di trattamento rifiuti da 50mila tonnellate annue che la Garden srl vuole realizzare all’interno dell’Area exPozzi è stato approvato.
A fronte di una bonifica sbandierata ai quattro venti ma completamente ferma a zero da anni, passa, nonostante la contrarietà del Comune di Sparanise e della Provincia di Caserta, l’ennesimo impianto in un’area già infestata da rifiuti tossici, fumarole, emissioni nocive.
Vorrebbero un ennesimo insediamento inutile e dannoso, da realizzare in un’area ove insiste una palazzina che rappresenta un gioiello di archeologia industriale, acquisita a caro prezzo dal Comune ma ancora abbandonata, aggredita dal degrado e circondata dai rifiuti.
Vorrebbero tornare alla carica dopo essere stati sconfitti dalle comunità di questo territorio, che hanno stravolto i piani della speculazione e fatto emergere lo scempio della discarica abusiva della ex Pozzi.
Vorrebbero continuare a guadagnare, nonostante la compagine che propone questo nuovo ecomostro sia stata ripetutamente coinvolta in scandali di corruzione, inchieste, sospetti rapporti con la criminalità, arresti per reati ambientali.
Una vergogna assoluta contro la quale dobbiamo mobilitarci insieme, per vincere ancora!
I giochi non sono ancora chiusi, c’è ancora la possibilità di esperire un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica su iniziativa dei soggetti interessati, in primis il Comune. Abbiamo notizie che l’Amministrazione sia intenzionata a percorrere questa strada. Noi chiediamo che sia fatto subito!
Da parte nostra, invece, è necessario un rinnovato impegno volto a ricostruire un percorso di resistenza alla devastazione ambientale, che continua a inquinare e mietere vittime per patologie sempre più frequenti.
Siamo già a lavoro in questo senso e diverse iniziative erano in programma, sospese a causa del dilagare dell’emergenza sanitaria del CoVid-19.
A metà Marzo, nell’ambito di un percorso di confronto tra il Ministro all’Ambiente e i Comitati, promosso dalla Rete Stop Biocidio, avremmo dovuto incontrare il Ministro Costa per sottoporgli, tra le altre cose, un dossier sulle criticità del territorio, tra nuovi impianti e mancate bonifiche. Proprio per questo, avevamo programmato un’assemblea cittadina volta alla discussione di questi temi e al lancio di un nuovo soggetto/comitato per affrontare questa nuova fase. Per le vicende sopracitate gli incontri con il Ministro sono stati sospesi e noi stessi abbiamo ritenuto di dover sospendere le iniziative.
Continueremo, però, a lavorare per rimettere in piedi un nuovo fronte, ampio, plurale e unitario che sia all’altezza di raccogliere l’eredità delle lotte passate, che ritorni ad agire concretamente per cambiare il presente e immaginare un futuro diverso, in cui a chi ha inquinato e corrotto sia impedito di continuare a farlo sulla pelle della gente comune.
Spazio CALeS – via Fabbrica delle Armi Bianche, Sparanise