Fame emotiva: quanto la serotonina condiziona la scelta di alcuni alimenti

Fame emotiva: quanto la serotonina condiziona la scelta di alcuni alimenti

La fame emotiva, quel bisogno incontrollato di cibo che ogni tanto assale tutti, è quella fame non reale ma dettata propriamente da esigenze emotive, come stress o tristezza, o da una carenza di serotonina nel nostro organismo.
Oggi in questo articolo approfondiremo insieme quanto la scelta di alcuni alimenti sia condizionata dalla presenza dalla serotonina, l’ormone della felicità.

Come riconoscere e gestire la fame emotiva

La fame emotiva arriva all’improvviso, il cibo ingerito è solitamente calorico e consolatore e influenza lo stato d’animo e le emozioni. Questo succede per diversi fattori, tra cui una bassa dose di serotonina, che si può sopperire assumendo cibi che contengono maggiori quantità di questo ormone, altrimenti detto “ormone della felicità”.

Tra questi cibi che aumentano il buonumore e diminuiscono la fame emotiva c’è il cioccolato, in particolare quello fondente. Il cioccolato fondente, infatti, contiene tracce di serotonina e alcaloidi, che hanno un effetto psicoattivo e un elevato contenuto di antiossidanti che aiutano ad abbassare i livelli di colesterolo e di pressione arteriosa. Molteplici sono anche i suoi benefici per la salute: fa bene alla pelle, protegge il cuore e dona tanta energia. Non è casuale, infatti, che gli venga attribuito anche un forte potere afrodisiaco.
Per iniziare a gestire gradualmente gli attacchi di fame emotiva e in particolare la voglia di cibi dolci, un’alternativa più sana potrebbe essere un cioccolato fondente di qualità, facile da trovare in alcuni supermercati, come ad esempio Bennet, così da poter anche scegliere la percentuale di cacao preferita.

Consigli per non aprire la dispensa

Le persone che soffrono maggiormente di attacchi di fame emotiva spesso nascondono anche altri disagi: tristezza o depressione, noia, pigrizia o stress.

Tra i consigli utili sulle attività da provare per non cercare consolazione nel cibo, c’è sicuramente quello di praticare un’attività fisica per cui si nutre interesse, o di vedere qualche amico. La compagnia di qualcuno e l’aria aperta potrebbero aiutare a distogliere il pensiero dal cibo: restare chiusi in casa, infatti, è deleterio per chi soffre di attacchi di fame emotiva.
Trascorrere il tempo con il proprio animale domestico è un altro ottimo antidoto contro depressione o solitudine, un amico a quattro zampe aiuta a sentirsi meglio e a saper controllare gli attacchi di fame improvvisi.
Se si sente il bisogno di coccolarsi, si può contare su una buona tazza di the caldo o su un bagno rilassante. Per impegnare quanto possibile la mente, invece, si consiglia la lettura di un bel libro.

Utili a curare la carenza da serotonina, infine, sono gli spuntini a base di frutta secca, da consumare a metà mattina o insieme alla colazione. In alternativa, per gli amanti della frutta fresca, un’ottima macedonia con ananas e banana, che rappresentano una buona fonte di triptofano, assieme a kiwi e prugne che sono ricchi di serotonina.
Per una cena perfetta per ritrovare il buonumore, invece, si consiglia l’assunzione del pesce azzurro, come tonno o acciughe, da abbinare ad un’insalata di pomodori e avocado.

C. S.

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