NAPOLI – Ogni anno, infatti, puntualmente si ripete il solito crudele rituale dell’abbandono degli animali domestici da compagnia da parte dei padroni in partenza per le vacanze. Il 25-30% degli abbandoni si verifica a ridosso delle vacanze. Abbandonare un animale è un reato punito con l’arresto fino a un anno o con una multa fino a 10.000 euro.
“Se ci abbandoni il bastardo sei tu!” questo è lo slogan duro, pungente e volutamente provocatorio che l’associazione Fare Verde Campania ha promosso per una campagna di sensibilizzazione in difesa degli animali. Si preparano le valigie, afferma Giuseppe Solla Presidente Regionale dell’associazione Fare Verde Campania Onlus, destinazione mare o monti , si caricano i bagagli delle auto ed il cane o il gatto di casa, come si fa con lui? anche se negli ultimi anni, molte strutture si sono attrezzate sia per ospitare
Semplice, lo si abbandona, scegliendo come alternativa alle solite autostrade o campagne, una via del centro cosi magari qualche passante si intenerisce e decide di adottarlo; I padroni per qualche giorno di riposo sono pronti a disfarsi con leggerezza della bestiolina che ha tenuto loro compagnia per lungi o brevi periodi. Ma gli animali, come sottolinea Solla, non sono giocattoli da comprare a Natale e gettare in estate, perché a prescindere dai problemi di ordine morale le povere bestioline prima di andare incontro alla morte costituiscono un reale pericolo per i passanti e per gli automobilisti.
Infatti ogni anno si registrano centinaia di incidenti stradali causati da animali abbandonati o randagi, che portano ad un pesante bilancio delle persone ferite o che addirittura perdono la vita. Chi abbandona un cane, dunque, non solo commette un reato penale (legge 189/2004), ma potrebbe rendersi responsabile di omicidio colposo.
Le leggi che tutelano gli animali esistono e prevedono in caso di omissione pene e multe salate, ma purtroppo sono poche le amministrazioni e gli organi statali che si occupano di farle rispettare. Resta purtroppo il fatto che di quanto detto sopra, poco o niente è in effetti rispettato.
Insomma basterebbe un po’ di buon senso, oltre ad una maggiore organizzazione per la realizzazione di rifugi comunali idonei, nonché disponibilità da parte degli albergatori, che dovrebbero attrezzarsi per ricevere ospiti anche a quattro zampe.
C.S.