PIGNATARO M. – L’Amministrazione comunale interviene in merito all’azione di sostegno alle associazioni. Ecco il comunicato stampa inviato dalla Casa comunale:
I parlamentari hanno stanziato per loro una pioggia di milioni da spendere in cene e rimborsi viaggio e, nei Consigli Regionali, contro la volontà del piano Monti, è stata votata una norma che consentirà ai consiglieri di portarsi a casa degli alti vitalizi dopo pochi mesi di attività politica.
Pignataro Maggiore, invece, è uno dei Comuni italiani ad aver investito le poche risorse disponibili nelle casse comunali in cultura, sviluppo sociale e difesa del territorio.
Dalla scorsa settimana la Giunta ha deciso di incentivare, in maniera ragionevole e decorosa, le associazioni che si stanno battendo da anni per la promozione del nome di Pignataro negli ambiti culturali, sociali e della ricerca nazionale.
In netta controtendenza con i Comuni che investono fiumi di danaro in strutture e programmi di compromissione ambientale, come Formia che, nonostante le potenzialità archeologiche, culturali e turistiche, da 6 anni si fa finanziare 5 milioni l’anno per una “pedemontana” che non è mai esistita, Pignataro vuole spendere le pur esigue risorse finanziarie in piccoli, ma significativi passi vero una piena e sostenibile riappropriazione della cultura sociale e delle propri origini storiche.
A differenza di Comuni come Chioggia e Cavallino Treporti in Veneto, che con il ddl Stabilità hanno chiesto uno stanziamento pari a 58 milioni per inutili strutture d’altura davanti al porto veneziano, la nostra città sta facendo ogni sforzo per contenere le spese in un ambito rispettoso delle esigenze collettive.
Mai a Pignataro si potrebbero spendere soldi per strutture non compatibili con il territorio.
“In effetti siamo uno dei pochi Comuni a investire tutto sulle risorse storiche e naturali della nostra terra – ha sottolineato il sindaco Raimondo Cuccaro – leggo di milioni di euro per sanare buchi provocati da società municipalizzate in alcuni comuni siciliani e 250 mila euro ogni anno per la fiera di Verona che sembra essere ormai solo un nome senza più nemmeno la fiera. Noi vogliamo consentire a chi rispetta la nostra cultura e la onora con sforzi e studi di poter avere una finestra aperta sul mondo dello sviluppo. Stiamo lottando in prima linea per evitare che il gassificatore venga costruito sulle nostre Terre Fertili e da mesi abbiamo avviato un programma di sostegno per attività culturali e di promozione territoriale: questo è il dato concreto di Pignataro Maggiore. Noi sappiamo investire sulla rinascita delle eccellenze, senza spese inutili e facendo sapere sempre a tutti il movimento di ogni euro. Forse è questa la traccia per intraprendere un cammino politico moderno e credibile.”