VITULAZIO – Un lettore analizza la normativa in materia di fuochi artificiali e sottolinea tutto quello che non ha funzionato nel corso dei festeggiamenti in onore di Santa Maria dell’Agnena. Ecco il suo contributo:
Quest’anno un episodio ha dimostrato di come basti poco per passare dalla festa alla tragedia.
Come già aveva portato in risalto Salvatore Minieri ci sono tutte una serie di norme che vanno rispettate in materia di fuochi artificiali.
ANALIZZIAMO LA CIRCOLARE IN MATERIA DI FUOCHI ARTIFICIALI
Circolare n. 559/C.25055.XV.A.MASS del 11/01/2001
1)Area di sparo: E’ l’area in cui vengono posizionati gli artifici destinati allo spettacolo pirotecnico ed i loro eventuali mezzi di lancio. L’area di sparo: deve essere opportunamente delimitata con apposita segnaletica e, se ritenuto necessario, cintata;
in ogni caso deve esservi vietato l’accesso del pubblico; (COSA MAI RISPETTATA, LE AREE DI SPARO SONO ACCESSIBILI DA TUTTI, GRANDI E PICCOLI INDISTINTAMENTE – BASTA VEDERE I VIDEO PUBBLICATI SU YOUTUBE) gli artifici dovranno esservi disposti in modo da evitare reciproche influenze con possibilità di accensioni accidentali.(I FUOCHI SONO LASCIATI PER ORE E ORE ESPOSTI NELLE STRADE, INCUSTODITI CON PASSANTI CHE SPESSO BUTTANO MOZZICONI DI SIGARETTE NELLE PROSSIMITA’ DELLE BATTERIE DI FUOCHI, PER NON PARLARE DEI FURGONI COLMI DI MATERIALE PIROTECNICO CHE SBUCANO TRA LE STRADE AFFOLLATE DEL PAESE E GUIDATI DA AUTISTI FUMATORI.
Distanza di sicurezza: E’ la distanza dall’area di sparo, considerata da ogni suo punto della delimitazione di detta area, cui può essere disposto il pubblico. I RAGAZZI DI CUI PARLA IL DIRIGENTE COCO CORRONO A RIDOSSO DEI FUOCHI INSIEME AI SANSEVERESI. Finito il bombardamento adesso si contano i danni. Un impianto idrico devastato con i disagi che sappiamo, strade sporche e altri danni da verificare.
I fuochi d’artificio sono velenosi: l’esplosione di fuochi d’artificio comporta il rilascio di metalli pesanti, soprattutto diossina, perclorati e altri pericolosi inquinanti. Il nitrato di bario può causare danni al sistema respiratorio, mentre il perclorato di potassio è collegato a problemi della tiroide e difetti nei bambini. Ovviamente non è possibile riciclare i fuochi e anche lo smaltimento comporta dispersioni tossiche nelle acque e nei suoli. I fuochi artificiali danneggiano la fauna, compresa quella umana. È noto che cani e gatti soffrono enormi stress per il rumore e capita anche chè qualcuno muoia a causa dei “botti”. Stesso effetto anche sugli uccelli, che per lo spavento si disorientrano e si schiantano contro muri e tralicci. In alcuni casi anche le persone soffrono per i rumori eccessivi, e tutti subiamo gli effetti dell’inquinamento acustico.
Se non vi sembra sufficiente, pensate a cosa si potrebbe fare con l’enorme quantità di soldi pubblici spesi ogni anno per festeggiare barbaramente le ricorrenze varie. Il costo medio di uno spettacolo – un solo spettacolo – va dai 20 ai 40mila euro. E’ uno spreco e uno sfregio esagerato per una comunità carente di tutto.
Altre realtà più lungimiranti e più accorte della nostra stanno modificando i programmi. Cascate di luce, spettacoli itineranti, e tante altre iniziative stanno sostituendo i fuochi artificiali. Noi aspettiamo l’evento fatale per cambiare programma.