BELLONA – Nell’ambito di uno specifico controllo della Polizia Municipale di Bellona, due persone sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere per furto di acqua dalla rete idrica pubblica, ed in specifico sono state accusate del reato di truffa ai danni del Consorzio Idrico “Terra di Lavoro”, gestore della condotta idraulica comunale. I due denunciati, proprietari dei rispettivi appartamenti posti in uno stabile sito in via N. Sauro, secondo quanto accertato dall’Agente della Polizia Locale di Bellona, Ambrogio Bencivenga, con l’ausilio di impianti allacciati abusivamente alla condotta idrica pubblica ed in presenza di contattori non conformi, assorbivano migliaia di metri cubi di acqua. I contattori abusivi utilizzati e le relative condotte sono state poste sotto sequestro giudiziario e messe a disposizione dell’autorità giudiziaria. Da un’ulteriore accertamento, condotto dalla Polizia Municipale, è emerso che i proprietari degli appartamenti, pertecipavano dai rispettivi affittuari, finanche un canone mensile per l’uso acqua, nonostante gli allacciamenti fossero abusivi e, come accertato dagli ispettori del Consorzio Idrico di Caserta, presenti sul posto in ausilio ai vigili urbani, non vi era alcun tipo contratto. Dopo le decine di furti di energia elettrica, scoperti nei mesi scorsi ora si stanno accertando gli allacci abusivi sulle reti idriche che sono illeciti penali e costituiscono un’evidente ingiustizia nei confronti dei cittadini onesti che pagano regolarmente le bollette, oltre che un grave danno per le casse dei Comuni.

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