PIGNATARO MAGGIORE – Il neo-magliocchiano di ferro Gerardo Del Vecchio (che orgogliosamente aveva tenuto a far sapere di essere diventato il punto di riferimento pignatarese del consigliere regionale Luigi Bosco) è ora costretto a fare i conti con quello che abbiamo definito “l’imponderabile giudiziario”, cioè con i possibili effetti di iniziative della magistratura inquirente o di decisioni della magistratura giudicante sulla prossima campagna elettorale e sulla futura Amministrazione comunale. Gerardo Del Vecchio, infatti, adesso è impegnato a censurare l’imbarazzante amicizia, dopo che Luigi Bosco è stato raggiunto da un avviso di conclusione delle indagini preliminari a firma dei magistrati della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere con l’accusa di turbativa tasta per la vicenda di un appalto nel territorio del Comune di Caserta. Ovviamente, per l’indagato Luigi Bosco – come per tutti – vale la presunzione d’innocenza costituzionalmente garantita. E Gerardo Del Vecchio, dal canto suo, non può farsi di certo alcuna colpa per la disavventura giudiziaria del suo amico.
La situazione politica locale e l’imminente campagna elettorale, però, stanno suggerendo al consigliere comunale di opposizione Gerardo Del Vecchio (che sarà candidato, come è noto, nella lista dell’ex sindaco Pignataro Maggiore, Giorgio Magliocca) una maggiore prudenza. E così, se prima Gerardo Del Vecchio faceva sapere a tutto il mondo che Luigi Bosco era tra i sostenitori della gara di tiro denominata “Coppa della legalità” – organizzata appunto dal consigliere comunale neo-magliocchiano –, dopo l’avviso di garanzia che ha raggiunto il consigliere regionale, l’ingombrante presenza è stata censurata nel fluviali proclami delvecchiani.
Alla luce di quanto detto, Gerardo Del Vecchio dovrà trovare altri nuovi compagni di viaggio “per la legalità”, essendo venuto meno per forza di cose il consigliere regionale Luigi Bosco. Siamo certi che Gerardo Del Vecchio sul tema si impegnerà a fondo, tanto più che ci tiene a far sapere di avere tra gli ospiti del suo poligono di tiro pure autorevoli esponenti delle forze dell’ordine, oltre a un multiforme assortimento di magliocchiani di cui sono note le succose biografie ovviamente improntate alla “legalità”.
Rassegna Stampa
articolo di Rosa Parchi
da pignataronews.myblog.it