“Giornata del sollievo”: sarà presente anche don Iazzetta delegato vescovile al Palazzo della Salute

“Giornata del sollievo”: sarà presente anche don Iazzetta delegato vescovile al Palazzo della Salute

CASERTA –  Sarà don Antonio Iazzetta, parroco a Maddaloni e direttore dell’ufficio diocesano della salute, il delegato del vescovo di Caserta, Pietro Farina, alla cerimonia di presentazione di due nuovi ambulatori di terapia del dolore, che avverrà lunedì (28 maggio 2012), alle 12, nell’aula formazione del Palazzo della Salute, in via Harris, a Caserta. Il direttore generale dell’Asl di Caserta, Paolo Menduni, ha scelto la concomitanza degli eventi che in Italia celebrano la “Giornata nazionale del sollievo” per inaugurare le due unità operative, una delle quali sarà ospitata al Palazzo della Salute, mentre l’altra sarà attiva presso la Struttura riabilitativa e di lunga degenza di San Felice a Cancello. Grazie alla “Giornata del sollievo”, ogni anno, l’ultima settimana di maggio, le amministrazioni pubbliche, si impegnano a promuovere ed a testimoniare, attraverso campagne di sensibilizzazione, la cultura del sollievo della sofferenza fisica e morale.

«Mi auguro – dichiara don Iazzetta – che questi momenti ci aiutino anche a capire la differenza tra la cura di qualcuno e il prendersi cura dell’altro». Al Palazzo della Salute il parroco sarà accompagnato da Michele Tagliafierro, diacono a Recale. Il ministro della Salute, Renato Balduzzi, ha spiegato che «la battaglia contro la sofferenza e il dolore inutile è continua e vede schierati pronti a combatterla gli uni accanto agli altri i professionisti della sanità, le associazioni di cittadini, le comunità religiose. Viviamo in un momento in cui si verifica una convergenza sulla necessità di avviare percorsi di umanizzazione delle cure: la presa in carico del paziente deve diventare globale, prendendo in considerazione non solo la dimensione sanitaria ma anche quella sociale e relazionale». L’Organizzazione Mondiale della Sanità considera «il controllo del dolore, la riduzione della sofferenza e la disponibilità delle “cure palliative” una delle sei grandi priorità in campo sanitario».

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