CAMIGLIANO – Vi proponiamo la lettera che il sindaco di Camigliano, Vincenzo Cenname, ha inviato per criticare l’amministratore della Gisec sui presunti debiti delle Pubbliche Amministrazioni:
Al Direttore della
GISEC Spa
Corso Trieste
81100 CASERTA
Al Presidente della
Provincia di Caserta
On. Domenico Zinzi
Corso Trieste
81100 CASERTA
P.C. S.E. Prefetto di Caserta
D.ssa Carmela PAGANO
Piazza Vanvitelli
81100 CASERTA
Al Questore diCaserta
Alla Procura della Repubblica
c/o Tribunale di S. Maria C.V.
Al Comando Generale
Arma dei Carabinieri
Caserta
Al Comando Provinciale
Della Guardia di Finanza
Caserta
Agli organi di stampa
OGGETTO: Diffida mancato pagamento Gisec – nota Provincia di Caserta prot. 07/03/2013
A seguito del Comunicato stampa dell’Amministratore Unico della Gisec Spa, in cui tutte le Amministrazioni Comunali della Provincia di Caserta venivano accusate di essere morose nei confronti della società Provinciale, nonostante le fatture in questione era state recepite ai protocolli dei comuni solo il 19 febbraio, mi ero promesso di lasciar correre l’ennesima pantomima messa in moto dalla società provinciale.
Certamente, in quali rappresentanti dei territori, non possiamo rimanere inermi quando vengono coinvolti istituzioni quali Prefettura, Questura, Comando Generale Carabinieri, Comando Generale Guardi di Finanza.
L’Amministratore di una società, a seguito di dappocaggine della stessa, non può permettersi di infangare le comunità ed i loro Legali Rappresentanti, che con indennità di 700 € al mese (non sufficienti neanche per intervenire sulle emergenze sociali quotidiane), prestano il loro tempo per garantire la funzionalità dei servizi necessari per la collettività.
Ricordo alla Gisec che il mese scorso, così come prevedeva la Legge 16/2010 ha ricevuto gli accrediti delle spettanze provinciali relative ai ruoli dell’anno 2012.
Comprendo bene che gli stipendi di Amministratori Delegati, Direttori, Dirigenti ed incarichi esterni sono ben più corposi delle indennità dei Sindaci e quindi la Gisec ha bisogno di liquidità, allora sarebbe opportuno chiedere ai comuni un acconto su un servizio che ancora non è stato espletato.
Agli enti in indirizzo che leggono per conoscenza si allega copia della fattura pervenuta in data 19/02/2013, precisando che comunque gli uffici comunali hanno provveduto già a saldare dopo solo 15 giorni.
L’occasione mi è gradita per porgere distinti saluti.
Camigliano 08/03/2013
IL SINDACO
Ing. Vincenzo CENNAME