CAPUA – Di tutte le puntate di “Maieuticon” – festival-laboratorio palascianiano n. 9 di scienza, filosofia, poesia, arti varie, gioco e umana armonia – certamente la più attesa è la n. 6, dedicata a Polimnia, musa della metafisica. Nella puntata sull’amore, in quella sulla scienza empirica e nelle altre, ogni volta che si è giunti in vista degli scorci più mirabili dell’umana topografia affettivo-epistemica è ricorso puntualmente – quasi ritualmente – il rimando: «Ma di questo tratteremo nella sesta puntata». Finalmente si affronteranno questioni come l’eternità dell’anima e il senso dell’universo materiale, inquadrate nella visione teoretica (non teologica) in progress dell’Accademia Palasciania, punta avanzata della cultura contemporanea in Terra di Lavoro nei termini di una post-postmoderna – ovvero neorinascimentale – alchimia ricombinatoria degli orizzonti “alto” e “basso”, dai giochi dei bambini all’assiologia universale, alla ricerca dell’aureo equilibrio di pathos e ludus nella vita di ogni giorno.
L’incontro si terrà domenica 13 novembre alle ore 18.00 a Palazzo della Gran Guardia (Capua, piazza dei Giudici 6), e consisterà in una lezione-spettacolo di Marco Palasciano – integrata dai consueti momenti di laboratorio ludico, affettivo e teatrale – intitolata“Teoresi. O sublime idea, l’iperuranio!” (anagramma del titolo della puntata n. 3: “Riso. Uomini-bestia e paurelle d’eroi”).
La puntata n. 7 si terrà invece a Palazzo Lanza; una settimana dopo si tornerà a Palazzo Fazio, poi di nuovo a Palazzo della Gran Guardia per il gran finale. Sempre a ingresso gratuito. Il tutto a cura dell’Accademia Palasciania in collaborazione con le associazioniArchitempo, Capuanova, Creso cultura e civiltà, il collettivo Komar e la Pro Loco di Capua.
C.S.