VITULAZIO – Emozioni a non finire nella serata dello spettacolo teatrale dei giovani della parrocchia di Vitulazio. A 10 anni di distanza, nel giorno della canonizzazione di Madre Teresa, torna sulla scena il musical dedicata alla “matita di Dio”, che riscuote un grande successo di pubblico. Tutto esaurito nell’auditorium “Giovanni Paolo II” del centro parrocchiale, con spettatori finanche all’esterno dell’edificio. Il tanto impegno e i tanti sacrifici hanno portato questo piccolo e affiatato gruppo di giovani a realizzare al meglio lo spettacolo dedicato alla vita di Santa Teresa. In esso ci sono tanti aspetti della suora di Calcutta: la sua volontà di andare a vivere in mezzo ai poveri, ai malati e agli emarginati, la fondazione delle suore Missionarie della carità, lo scontro con le autorità locali, la sua fede instancabile, il suo rifugio nella preghiera e i riconoscimenti ricevuti, fino alla sua morte. Il tutto condensato in due ore di prose, canti e balli ispirati alla sua vita. La linea guida è la storia di un giornalista (Carmine Scialdone) che è alla ricerca dell’intervista scoop su Madre Teresa (Immacolata Monaco), alla fine quello che troverà è il segreto della sua anima e ciò che davvero conta nella vita, aiutato da suor Bettina (Teresa Di Lillo). Il viaggio del giornalista passa per il mondo dell’India disagiata, incontrando un missionario (Antonio Castaldo) che offre ulteriori spunti di riflessione al reporter e i tanti malati, volontari e persone del posto che, nello spettacolo musicale, vanno a comporre l’imponente corpo di ballo, formato da Gianluca Di Lillo, Maria Rossi, Giovanni Parillo, Emilia Antropoli, Fausta Ciriello, Zina Tessitore, Alessia Russo, Denis Pezzulo, Giovanni Pezzulo, Anna De Rosa, Raffaele Scialdone e Vincenza Cioppa. Gli altri personaggi sono Giovanni Cioppa nelle vesti di presentatore nella serata dei premi Nobel 1979 e Antonio Scialdone che interpreta la parte di Gesù. Quest’ultimo in un primo momento del musical entra in scena e viene preso dalla Santa che lo accoglie come una Madre tra le sue braccia, mentre alla fine avviene lo scambio di posizione, con il Cristo che accoglie il corpo e lo spirito della suora pronta a incontrare Dio alla fine del suo viaggio terreno. Dense di emozioni sono queste due scene, oltre a quella in cui le piccole Ludovica e Rebecca Di Lillo abbracciano Madre Teresa durante un canto e a quella in cui vengono proiettate le immagini e fatte ascoltare le parole della stessa Madre Teresa. La riuscita della serata è dovuta anche alla ditta “Timeout live” dei fratelli Gianfranco e Pierluigi Di Lillo, che ha allestito artisticamente il palco con un sontuoso gioco di luci. Altrettanto importante il lavoro svolto da Antonio Morabito nel montaggio audio-visivo e di Danilo Sciorio, Lucia Di Lillo e Roberto Celentano nel coordinamento dietro le quinte. I vestiti delle suore e quelli dei frati, estremamente reali, sono stati forniti da Antonietta Di Lillo, Lina Di Maio e Giannina Picciuolo. La coreografia è stata curata, invece, da Loredana Fusco. Tutto preparato con estrema cura e nei minimi dettagli per far vivere al pubblico un grande evento e per farlo immergere dentro la storia di questa grande Santa che ha vissuto nella semplicità e, nella semplicità, ha amato con amore infinito.
Giuseppe Carusone
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