GRAZZANISE – Entro il 25 aprile dovrebbero esser pronte le liste per le consultazioni comunali, salvo, ovviamente, “diverso avviso” del prefetto Pagano che avrebbe già in mano il documento finale della Commissione d’Accesso. Tuttavia, il mese alle porte catturerà l’attenzione tutta orientata sulle elezioni politiche del 24-25. E sarà indicativa “prova d’orchestra” per entrambi i “poli” lacerati a Grazzanise, come altrove, da mille contraddizioni e …“ripicche”. Brutto quadro d’insieme: non v’è ombra di dubbio. A diradare un po’ le fitte nebbie, almeno sulla scena locale, interviene il dottor Vito Gravante, esponente di lungo corso: “Dopo vari incontri con numerosi politici, amministratori della consiliatura interrottasi nel 2012, ex amministratori, assessori, consiglieri comunali e componenti della società civile – ha dichiarato in esclusiva alla Gazzetta l’uscente assessore all’Ambiente – ho preso la decisione di partecipare, nelle vesti di candidato a sindaco, alla prossima competizione, guidando una lista civica”. Due i dati inoppugnabili che dall’annuncio derivano: La Svolta si spaccherebbe e, di sicuro, verrebbe acquisito nel novero dei probabili candidati al primo cittadino uno stimato politico d’esperienza. Il dottor Gravante, per professione chirurgo vascolare, scandagliando il merito, presto precisa che il suo è indiscutibilmente “impegno per il ‘bene comune’ del paese”. Ed accredita a chiare lettere “la possibilità di realizzare progetti la cui fattibilità dipende necessariamente dal ruolo e dalla volontà sindacale”. Basta allora con la “seconda fila”. Per raggiungere obiettivi ottimali occorre stare al timone. Le parole-chiave, secondo Gravante, sono “Innovazione in un momento di crisi, per apportare finalmente crescita, sviluppo, autonomia e lavoro”. E le risorse spendibili? “Il territorio e la tecnologia a tutto campo”. Idee cristalline e forte voglia di nuovo che rompono con il passato ed innervano quella sana inversione di tendenza di cui Grazzanise ha urgente bisogno.
Raffaele Raimondo