GIUGLIANO – Durante un monitoraggio ambientale effettuato dai volontari D.E.A in agro di Giugliano in diverse zone del territorio segnatamente all’interno del campo di etnia ROM allocato nella zona ASI di Giugliano durante l’ispezione dei luoghi gli operanti appuravano che vari soggetti con consumazioni prolungate su più punti del nudo terreno dell’area destinata a abitazioni mobili avevano accumulato montagne di rifiuti di vario genere di circa 3-4 mt di altezza per una volumetria complessiva di 1500-2000 Tonnellate, in parte combusti con evidenti residui di ceneri sparse sul terreno .Da una ispezione visiva si notava un degrado assoluto e un pericolo per la salute e igiene ,dovuta anche a una presenza di ratti,e di una difettosa conduttura fognaria con fuoriuscita di liquami che con le piogge della giornata odierna le acque di servizi igienici finiscono nelle immediate vicinanze delle case formando ristagni maleodoranti in spregio alle più comuni norme igieniche. La grave situazione espone sia i nomadi del campo , sia l’intera comunità Giuglianese al contagio di infezioni a causa delle diffusioni di focolai epidemici. Inoltre in altre zone del territorio non occupate da Rom sono stati riscontrati cumuli di amianto illecitamente smaltito.
C.S.