Il movimento cinque Stelle in piazza contro la crisi economica e per chiedere l’uscita dall’euro

Il movimento cinque Stelle in piazza contro la crisi economica e per chiedere l’uscita dall’euro

VITULAZIO – Il gruppo 5 Stelle di Vitulazio e di Bellona questa mattina ha organizzato uno stand informativo in piazza Riccardo II a Vitulazio:

Vitulazio 21 Dicembre Piazza Riccardo II ore 9.00.13.00
La crisi economica continua ad attanagliare famiglie ed imprese. Per questo motivo il Movimento 5 Stelle propone una delle soluzioni che è all’ordine del giorno nell’opinione pubblica: l’uscita dell’Italia dall’euro.
“Abbiamo pensato di raccogliere le firme per proporre una legge d’iniziativa popolare che vada a modificare l’articolo 75 della Costituzione. Noi chiediamo che si possa consultare il popolo, con referendum abrogativi e consultivi, riguardo materie di trattati internazionali dove è collocata l’adesione dell’Italia all’euro”. Per proporre la modifica in parlamento saranno necessarie 50.000 firme che abbiamo già raggiunto nello scorso week end, in 6 mesi di tempo, ma il movimento punta a 1 milione di firme.
L’obiettivo del movimento è spiegare quali sono i danni che ha provocato l’euro alla nostra economia”. La disoccupazione e la crisi economica sono “effetti di una politica economica ingessata e liberista”. Le conseguenze sono che “le nostre aziende per competere sui mercati internazionali, non potendo sfruttare la leva del cambio valutario bloccata dall’euro, sono costrette ad abbattere i costi di produzione e quindi il costo del lavoro”. Ma l’aspetto più interessante è l’impatto che gli italiani hanno avuto con l’euro: “il raddoppio dei prezzi sconvolgente”.
I salari e gli stipendi si sono dimezzati e le condizioni di vita di lavoratori e pensionati sono drammaticamente peggiorate. “La nostra idea è di tornare ad una moneta sovrana, in cui c’è un maggiore controllo dello Stato sulle istituzioni bancarie. La sovranità monetaria è importante per poter stampare moneta, evitare il default, controllare l’inflazione e decidere la politica economica italiana autonomamente.

C.S.

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