I concorsi per Dirigente Scolastico in questo nuovo appuntamento della rubrica “La ricreazione è finita”

I concorsi per Dirigente Scolastico in questo nuovo appuntamento della rubrica “La ricreazione è finita”

I concorsi per Dirigenti Scolastici banditi negli anni passati,che val la pena ricordare sono indetti su base regionale, stanno subendo ritardi e battute d’arresto in molte Regioni italiane. In Campania il TAR il 06 Febbraio 2013,ha accolto il ricorso di alcuni concorrenti. Tra i commissari nominati c’erano referenti sindacali, partecipanti al Comitato Scientifico, preparatori al concorso, gestori di master collegati con alcuni candidati ,tutte persone chiaramente incompatibili con l’appartenenza alle commissioni giudicatrici. Indagato anche il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Caserta, prontamente sostituito a gennaio 2013 dal Direttore Scolastico Regionale. Se le motivazioni dei ricorrenti fossero riconosciute valide i candidati, sia quelli esclusi che quelli idonei, si ritroverebbero con danni da far valere nei confronti dell’Amministrazione. La pronuncia prevista per il 03/07/2013 non dovrebbe consentire l’assunzione in servizio dei Dirigenti Scolastici a settembre 2013. In Sicilia il concorso per Dirigente Scolastico bandito nel 2004, espletato nel 2006, annullato dal Cga nel 2009 è finito in una battaglia giudiziaria senza fine.

Quando nel 2010 si pensava di aver messo fine al paradossale congelamento di 375 dirigenti e si è data una nuova possibilità a una cinquantina di bocciati che dopo la ricorrezione degli scritti sono stati riammessi, sono spuntati altri 106 candidati i quali nel 2006 avevano superato gli scritti ma non gli orali.A quel punto la situazione si è ingarbugliata ancora più:  il Ministero ha fatto frequentare a 41 ripescati un corso di formazione, dopo avergli fatto rifare la prova orale creando, di fatto una disparità di trattamento con gli altri. Con il nuovo concorso            indetto nel 2011 dovrebbero essere immessi in ruolo 237 nuovi Dirigenti Scolastici, dopo i colleghi “ ripescati “ che, però, ancora non sono tali .

La procedura si dovrà concludere entro il 31 Agosto. Sarà possibile?

In Calabria alcuni candidati hanno contestato prima un centinaio di quesiti errati, quesiti poi ritirati,e successivamente la disparità di trattamento tra i candidati (sentenza TAR del Lazio  n. 2571/2012). Il 21 Marzo il Consiglio di Stato  ha accolto,  “ai soli fini della sollecita definizione nel merito del giudizio di primo grado “ il ricorso. Il giudizio si dovrà tenere davanti al TAR del Lazio, al quale quegli stessi candidati avevano proposto ricorso contro la preselezione e la formulazione del quiz del 2011, chiedendo invano di essere nel frattempo ammessi agli scritti. Mi fermo in questa vicenda che come l’altra si è irrimediabilmente aggrovigliata, per aggiungere che i candidati che risulteranno vincitori in Calabria e Umbria ,se saranno in numero superiore a quello dei posti messi a concorso, prenderanno servizio in altra Regione forse Friuli o Molise ,dove non tutti i posti potrebbero essere coperti. In Lombardia,invece, 400 Dirigenti, dopo aver superato il concorso la scorsa estate, attendono il ricorso di molti concorrenti su una questione singolare: le buste che contenevano i cognomi dei candidati ERANO TRASPARENTI.

I vincitori temono che con l’interregionalità la Dirigenza delle scuole lombarde venga assegnata ad altri. Anche in Toscana vari ricorsi bloccano il concorso regionale. Ma la perla del”concorso incubo”spetta a quello per Ispettore Ministeriale. Bandito l’8 Febbrario 2008 per 145 posti con 79 ammessi all’orale(dodici sono ammessi su più settori e dovranno optare per uno di essi in quanto il concorso opera la distinzione tra settori e sottosettori:infanzia,primaria,materie letterarie,linguistiche,matematica ecc..),ha visto concludere la correzione delle prove scritte solo a dicembre 2012. I posti scoperti sono 299 e questo concorso, quando terminerà,ne coprirà solo una parte. Quella dell’Ispettore è una figura strategica nel mondo della scuola , ne occorrerebbero 335  ma in servizio OGGI ce ne sono solo 36. Così intere Regioni come il Veneto ne sono scoperti o in Sicilia dove un Ispettore si interessa di circa 1000 Istituti. Il nuovo concorso indetto dopo 15 anni ha vissuto tappe di una burocrazia esasperante e il risultato paradossale è che talvolta gli Uffici Scolastici Regionali o Provinciali hanno proceduto a fare nomine temporanee proprio per questi vuoti in organico. Personalmente per i Dirigenti Scolastici  tornerei al concorso nazionale invece di quelli regionali: minori condizionamenti per le Commissioni e diretto controllo da parte del Ministero.

Il Dirigente Scolastico

Giacomo COCO

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