PIGNATARO MAGGIORE – Il 26 maggio 2020 il sindaco di Pignataro Maggiore, Giorgio Magliocca, che è anche Presidente della Provincia di Caserta (e quindi componente del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza) vivrà una giornata politicamente difficilissima e forse decisiva per le sue varie poltrone, ivi compresa quella di commissario provinciale di Forza Italia. Giorgio Magliocca, infatti, sarà ascoltato dalla “Commissione speciale anticamorra e beni confiscati” del Consiglio regionale della Campania in una audizione che vedrà la partecipazione, tra gli altri, anche del presidente della cooperativa “Apeiron”, Emiliano Sanges; cooperativa cui sono stati affidati beni confiscati alla camorra a Pignataro Maggiore e a Santa Maria La Fossa (sarà presente all’audizione pure il sindaco di quest’ultimo Comune).
Al centro dell’incontro – fissato a seguito di una iniziativa della consigliera regionale del Partito democratico Maria Antonietta Ciaramella – c’è ovviamente il caso scoppiato per i rapporti tra l’Amministrazione comunale di Pignataro Maggiore e la cooperativa “Apeiron”, da una parte, e l’associazione culturale “Gruppo sociale La Felicità”, dall’altra. I componenti del “Gruppo sociale La Felicità” sono tutti o amici o parenti dei Lubrano: fanno parte del consiglio direttivo il presidente Salvatore Sala (detto “Salvo”), il vicepresidente Giuseppe Ferra, il tesoriere Ida Capuano, i consiglieri Michelina Porcelli e Sofia Castaldo, infine il segretario Angela Valente, moglie di Gaetano Lubrano, quest’ultimo figlio del defunto capomafia “don” Vincenzo Lubrano.
Il caso è esploso per effetto dell’inchiesta giornalistica che potete facilmente trovare nel nostro archivio, se solo adesso vi siete aggiunti ai nostri pochi ma affezionati lettori. Pubblichiamo a parte il testo integrale della convocazione dell’incontro alla “Commissione speciale anticamorra e beni confiscati” del Consiglio regionale della Campania.
Leggi il documento: Convocazione
Rassegna stampa
articolo di Rosa Parchi
da pignataronews.myblog.it