Che cosa c’è di Aristotele in Homer Simpson, oppure di Nietzsche nel figlio dello stesso Homer, Bart? Può sembrare una domanda assurda, ma è possibile trovare una risposta molto interessante e intelligente nel best seller – più di 203.000 copie vendute negli USA e 80.000 in Italia – “I Simpson e la filosofia – Come capire il mondo grazie a Homer, Nietzsche e soci” (Blackie Edizioni, 400 pagine, 19 Euro). I saggi raccolti nel volume, scritti da 20 diversi filosofi, sono curati da tre noti scrittori di filosofia statunitensi: William Irwin, Mark T. Conard e Aeon J. Skoble. Traduzione di Elisabetta Nifosi e Pietro Adamo
Il famosissimo cartone animato statunitense in questo libro diventa il pretesto per parlare di filosofia ad un pubblico più ampio, utilizzando il collaudato schema della cultura pop. Il discorso è affrontato a volte interrogando i personaggi della serie televisiva sulla loro personale natura; in altre occasioni, invece, viene esplorato il pensiero di un filosofo attraverso un protagonista del cartone animato; o, ancora, sono trattati temi più generali come “l’ipocrisia di Springfield” (la cittadina immaginaria teatro delle vicende dei Simpson) per parlare di moralità e immoralità. Ci troviamo di fronte sicuramente a un libro divertente, un testo per chi ama o della filosofia il cartone animato dei Simpson: se li amate tutti e due, non vi resta che leggerlo appena possibile.
Forse è un caso o forse no, ma il fumettista Matt Groening (padre dei Simpson) ha studiato filosofia. Va detto, però, che lo scopo del libro non è quello di esplorare il pensiero del creatore della nota serie animata, ma discorrere di filosofia attraverso il suo mondo immaginario; avvicinare il lettore ai grandi pensatori del passato strappandogli anche un sorriso ma senza sminuire i concetti filosofici analizzati. Non è filosofia spicciola, insomma, ma filosofia alla portata di tutti.
È William Irwin, docente universitario, l’iniziatore di questo nuovo filone letterario divulgativo; e in molti hanno seguito le sue tracce scrivendo di filosofia attraverso le serie televisive più amate di sempre. Mark T. Conard, romanziere, tra le altre cose ha invece scritto di filosofia e di grandi registi come Spike Lee, Martin Scorsese e Woody Allen. Aeon J. Skoble, docente universitario, si occupa di vari argomenti cosiddetti “seri”, tra cui morale, politica e teoria sociale. Tra accademia e fumetti, Buddha, Marx, Kant, Sartre, Hegel e altri pensatori si tingono così di giallo-Simpson fin dall’illustrazione di copertina di Felix Petruska, per poi continuare nel resto del volume.
Dario Palmesano