Il “Principe e la (scheda) ballerina”: Nicola Cosentino sceglierà il rito ordinario

Il “Principe e la (scheda) ballerina”: Nicola Cosentino sceglierà il rito ordinario
Cosentino, nonostante i controversi rapporti della sua famiglia, ha fatto parte dell'ultimo governo Berlusconi

CASAL DI PRINCIPE – Si deciderà nelle udienze del 10 e del 23 ottobre prossimo la sorte dei 69 imputati nell’ambito della maxi inchiesta sul clan dei “casalesi” ribattezzata “Il principe e la (scheda) ballerina”, procedimento saltato agli onori della cronaca per la presenza tra le persone coinvolte dell’ex sottosegretario all’Economia, Nicola Cosentino.

Giovedì scorso, nell’ultimo atto dell’udienza preliminare, le parti hanno concluso i loro interventi con le relative richieste al Gup di Napoli, Eduardo De Gregorio. Cosentino, accusato di falsità materiale commessa da pubblico ufficiale, abuso d’ufficio, corruzione e riciclaggio, ha rinunciato al rito alternativo, sperando di non essere rinviato a giudizio. Ricorreranno, invece, al rito abbreviato i Ferraro (Angelo, Sebastiano e Roger). Tutti e tre sono indagati per concorso esterno in associazione mafiosa, poiché avrebbero utilizzato le strutture dei partiti politici (Forza Italia, Pdl e Udeur), al fine di commettere una serie di corruzioni elettorali, falsi in atto pubblico finalizzati ad alterare il risultato delle elezioni di organismi amministrativi locali, concussioni elettorali e attività illecite tese ad alterare il risultato elettorale attraverso la falsificazione degli atti.

Anche il rampollo di Francesco Schiavone “Sandokan”, Nicola, e Luigi Lagravanese, hanno scelto il rito alternativo. Il primo avrebbe coordinato l’operazione economica relativa alla costruzione del centro commerciale, tesa a reinvestire i proventi del clan. Lagravanese, accusato di associazione a delinquere di stampo mafioso, avrebbe promesso, in occasione delle consultazioni elettorali per il rinnovo del consiglio comunale di Casal di Principe del 27 e 28 maggio 2007 e del successivo ballottaggio del 10 ed 11 giugno 2007, posti di lavoro presso imprese, società e cooperative da lui controllate, in cambio di voti per la lista Forza Italia e in particolare per Cipriano Cristiano e Luigi Corvino.

L’inchiesta “Il principe e (la scheda) ballerina” ha visto, infatti, lo svolgersi di due filoni di indagine: la costruzione del centro commerciale “Il Principe” e la gestione del relativo appalto dei lavori e il voto di scambio per le elezioni comunali e provinciali. Interessi economici e politici intrecciati a quelli della criminalità organizzata, in particolare alla fazione “Schiavone” del clan di Casal di Principe. Gli imputati che hanno scelto il rito ordinario ritorneranno in aula il 10 ottobre, mentre, chi ha chiesto il rito abbreviato, deve attendere per il giudizio il 23 ottobre.

Commenta con Facebook