NAPOLI – E’ stato dichiarato “inammissibile” dal giudice Luigia Stravino del Tribunale civile di Napoli il ricorso d’urgenza presentato dai legali di Giovanni Cosentino contro la casa editrice “Cento Autori” e lo stampatore del libro “Il Casalese – Ascesa e tramonto di un leader politico di Terra di Lavoro”. Il fratello dell’ex sottosegretario all’Economia, ed ex coordinatore regionale del Pdl, aveva richiesto il sequestro e la distruzione delle copie del volume, nonche’ un risarcimento di 1,2 milioni di euro. Soddisfazione per la decisione del giudice e’ stata espressa dall’editore Pietro Valente, assistito dall’avvocato Marino Maffei. Sentimenti di vicinanza all’editore e agli autori del libro sono stati espressi dal presidente dell’Ordine dei giornalisti della Campania, Ottavio Lucarelli, per il quale quella di oggi e’ una sentenza che riafferma il principio della liberta’ d’informazione.
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