PIGNATARO M. – Il potere logora chi non ce l’ha, diceva Talleyrand, ma chi lo aveva e adesso non ce l’ha più – diciamo noi – sembra logorarsi ancora di più. Diversamente non si spiegherebbe la transumanza di ex alleanzini ed ex forzisti dalla sezione “magliocchiana” di quello che una volta era il Popolo della Libertà, ai “Nuovi Orizzonti” di Gaetano Fucile. All’incontro di questa mattina, organizzato dal circolo presieduto dal consigliere comunale e che ha visto la presenza dell’onorevole Carlo Sarro (neo componente della Commissione parlamentare antimafia e uomo molto vicino a Nicola Cosentino), oltre a storici e nuovi sostenitori dell’ex vicesindaco, hanno sfilato anche quelli che per anni sono stati uomini “cardine” del complesso sistema di potere politico che vedeva al vertice l’ex sindaco Giorgio Magliocca.
Dall’ex assessore ai Lavori Pubblici, Giovanni Magliocca, che ha abbandonato la barca “Unione e Libertà” e il suo timoniere, Piergiorgio Mazzuoccolo, proprio alla vigilia della campagna elettorale del 2011; fino a Franco Scialdone, l’ex assessore al Patrimonio ed ex Presidente del Consiglio comunale, che da quella barca è sceso soltanto dopo la sconfitta di quelle stesse elezioni amministrative che hanno visto il tracollo – forse – definitivo del “magliocchismo”. A “tradire” – come sta accadendo nelle alte sfere del Pdl –, però, non sono soltanto i “vecchi colonnelli”, ma anche le truppe. L’ex segretario della sezione di Alleanza Nazionale ed ex elemento dello staff del sindaco Magliocca ai tempi del secondo mandato, Pierino Patricelli, storica vedetta della destra in piazza Umberto I, anche lui ha varcato il “Rubicone”, posizionandosi davanti alla sede del neo nato circolo di marca fuciliana.
Non solo Magliocca (Giovanni), Scialdone e Patricelli. Tra gli storici sostenitori di Gaetano Fucile (tra i quali il cognato Donato Marcello) e i suoi parenti (era presente anche Anna Fucile, Consigliere comunale di minoranza a Sparanise), si sono visti tanti ex militanti e sostenitori del due volte sindaco e due volte Consigliere provinciale. Forse la presenza di Sarro ha incuriosito anche chi fieramente si riconosceva nei “vecchi orizzonti”, o più verosimilmente, i “nuovi” hanno una forte attrattiva.
Red. pol.