VITULAZIO – Numerosi gli interventi e gli intervenuti all’incontro su “il ciclo integrato dei rifiuti” organizzato dal dirigente scolastico Giacomo Coco presso la Scuola Media B. Corce. Tra i relatori erano presenti il Sindaco Cuccari, il Comandante della staz. dei Carabinieri di Vitulazio, il Luogotenente Crescenzo Iannarella, il nostro parroco don Pietro Lagnese, oltre agli esperti in materia Vincenzo Cenname, Sindaco di Camigliano, Comune che si distingue positivamente proprio per l’attenzione riservata agli aspetti ambientali, il dottor Gaetano Rivezzi, neonatologo e Presidente Provinciale dei Medici per l’Ambiente, oltre a Gianluca Fioretti, Presidente Nazionale dell’associazione dei Comuni Virtuosi, nonché Sindaco di Monsano in provincia di Ancona.
Sebbene la tavola rotonda avesse al centro il tema ambiente e non solo l’inceneritore di Capua, riteniamo che il messaggio più preoccupante è stato lanciato da Cenname, il quale ha lanciato un duro monito che non dev’essere trascurato. L’inceneritore di Capua infatti pare sia stato programmato non per i rifiuti urbani, ma per quelli industriali, anche in considerazione del fatto che l’intera Campania è priva di questi impianti.
In ogni caso il primo intervento è stato proprio del nostro Sindaco Cuccari, il quale ha dovuto abbandonare quasi subito la tavola rotonda per impegni più urgenti della salute dei cittadini. Il suo intervento non è parso a molti soddisfacente (potete ascoltare il suo intervento nel video) perché, dopo aver ricordato per l’ennesima volta che il Consiglio Comunale ha deliberato la sua contrarietà all’inceneritore di Capua, ha raccontato il contenuto di una bella telefonata avuta con un’amministratrice del Comune di Granarolo. Cuccari infatti ha raccontato che per informarsi della pericolosità degli inceneritori, ha chiesto come facevano a Granarolo a produrre latte ed altre eccellenze italiane nel mondo e si è sentito rispondere che le mucche pascolano allegramente sotto il termovalorizzatore. Dunque il messaggio lanciato da Cuccari è stato questo: siamo contrari ma gli allarmismi sono ingiustificati.
E allora ci viene da chiedere perché il Comune di Vitulazio è contrario. Se l’inceneritore non è dannoso alla salute perché ci opponiamo?
Nonostante la piccata risposta di alcuni vitulatini presenti, che hanno sommerso di domande il Sindaco evidenziando anche qualche perplessità circa la percentuale di differenziata dichiarata, questi ha ribadito che secondo lui bisogna ripartire dal territorio. E quando gli è stato chiesto cosa intendesse dire, Cuccari ha risposto che dobbiamo essere più attenti all’ambiente che ci circonda, senza entrare nel merito della questione.
Interessante il contributo di Iannarella, il quale ha ribadito il suo sforzo negli arresti per reati ambientali, citando anche il caso di una denuncia di alcuni operatori ecologici (non precisando il Comune di appartenenza) “poco attenti” alla differenziata fatta dai cittadini.
Don Pietro ha richiamato implicitamente il Papa Ratzinger, il quale qualche giorno fa ha asserito che il cittadino non è una merce (riferendosi ai contratti di lavoro e alle polemiche sull’art. 18). Don Pietro ha infatti ricordato che non si può essere attenti solo al benessere “economico”, ma anche al benessere “morale”. Sarebbe interessante capire se, come disse Padre Alex Zanotelli, Don Pietro abbia mai raccolto confessioni di reati ambientali.
Gli altri intervenuti hanno puntato l’attenzione proprio su questo. L’ambiente non è solo una bella parola con cui fare le campagne elettorali. Avere cura per l’ambiente significa anche risparmiare soldi, dunque al benessere “etico” non va disgiunto il benessere “economico”. Non è un caso che gli affaristi vogliono spendere milioni di euro per costruire inceneritori e non investire invece sul riuso, il riciclo e la differenziata porta a porta.
I tre esperti (Cenname, Fioretti e Rivezzi) hanno ricevuto moltissimi applausi dalla platea, che poi infatti ha fatto varie domande su come poter migliorare la situazione, da questo punto di vista davvero tragica, in quel di Vitulazio. Cenname ha ricordato i vari progetti messi in atto a Camigliano (bancomat dell’alluminio, casa dell’acqua, riciclo dell’olio esausto), aggiungendo egli stesso, troppo modestamente a nostro avviso, che a volte si tratta solo di copiare: “non c’è bisogno di inventarsi nulla”. Fioretti ha ricordato che i Comuni virtuosi ed il suo Comune non hanno puntato semplicemente alla raccolta differenziata, sminuendo di fatto l’affermazione trionfale di Cuccari secondo cui la percentuale a Vitulazio sarebbe del 44%. Lo scopo di chi si interessa di ambiente è produrre minore rifiuti e soprattutto riciclarli. Differenziare i rifiuti peraltro sapendo bene che in Campania non esistono impianti per la frazione organica è come non farla.
Appassionante anche l’intervento di Fioretti il quale ha smentito esplicitamente anch’egli il Sindaco Cuccari, affermando che a Granarolo le mucche aspirano tranquillamente diossina e che gli ultimi studi stanno confermando che l’inquinamento sta modificando i nostri geni e il nostro Dna. Il corpo si adatta all’ambiente circostante e se l’ambiente si va inquinando è chiaro che il corpo risponde di conseguenza. Ha anche lui per l’ennesima volta confermato l’aumento vertiginoso nella provincia di Caserta e nella Campania di malattie associate alla presenza di inquinanti nelle falde acquifere, nell’aria e nel suolo.
Le conclusioni del dirigente scolastico Giacomo Coco, il quale ha spronato i vitulatini e non solo a partecipare di più a queste iniziative, hanno in sostanza confermato la sua intenzione di continuare a mantenere altissima l’attenzione sull’ambiente, addirittura parlando di “barricate” per impedire la costruzione dell’inceneritore.
Nonostante la meticolosa preparazione dell’evento, ancora una volta si deve sottolineare la “distrazione” con cui l’Amministrazione, di maggioranza e minoranza, ha accolto questa lodevole iniziativa. Hanno infatti disertato l’evento praticamente tutti, se si fa eccezione per l’ass. Giovanna Lina Scialdone e il Consigliere di Minoranza, il veterinario Di Lillo. Presente anche l’ass. Giovanni Martone il quale è andato via con il Sindaco Cuccari, poco dopo l’inizio della tavola rotonda.
Una domanda: cosa può aver avuto da fare il Sindaco Cuccari di così importante da dover abbandonare la tavola rotonda così presto? C’è qualcosa di più grave e impellente dell’inceneritore? Siamo preoccupati. Sindaco, ci faccia sapere.
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