Il Comadante Alfa a Calvi Risorta per presentare il suo ultimo lavoro editoriale “cuore di rondine”

Il Comadante Alfa a Calvi Risorta per presentare il suo ultimo lavoro editoriale “cuore di rondine”

CALVI R. – È un evento unico per Calvi Risorta e per la Campania. Martedì 8 dicembre, alle ore 18,00 il giorno dell’immacolata il Comandante Alfa, fondatore delle teste di cuoio e già capo scorta del Presidente della Repubblica Francesco Cossiga, oggi istruttore del Reparto GIS dell’Arma dei Carabinieri presenterà nella libreria del Palazzo Baronale sito in Piazza Umberto I° della frazione di Zuni di Calvi Risorta (CE), il libro ‘Cuore di rondine’, edito da Longanesi. L’autore dopo la presentazione del libro che racconta l’Italia vista dal ‘mefisto’, dagli anni di piombo ai nostri giorni, e ripercorre i rischi vissuti anche all’estero si intratterrà con la stampa e con i lettori. È una soleggiata mattina di primavera del 1977 quando il carabiniere paracadutista che tutti chiamano il Cigno, 26 anni, viene convocato nell’ufficio del suo colonnello. Qualcosa di molto importante sta per succedere, qualcosa che cambierà per sempre la sua vita. Il colonnello comunica a lui e ad altri quattro compagni che entreranno a far parte di un nuovo reparto di élite, il Gruppo di intervento speciale dell’Arma dei Carabinieri. Un reparto, più conosciuto con l’acronimo GIS, circondato allora come oggi dalla più assoluta segretezza. A quasi trent’anni da quel momento indimenticabile e dopo innumerevoli missioni, nel 2004 il Cigno (nel frattempo ribattezzato dai suoi uomini Comandante Alfa) è di stanza in Iraq, dove ripercorre con la memoria i momenti cruciali della sua lunga carriera: l’intervento nel carcere di Trani, dove i detenuti in rivolta tenevano in ostaggio dieci agenti della polizia penitenziaria; la liberazione della piccola Patrizia Tacchella, rapita nel1990 asoli 8 anni; l’attentato contro le forze italiane a Nassiriya nel 2003, dove persero la vita alcuni fra i suoi più cari amici e colleghi. Nel suo avvincente viaggio fra i ricordi, il Comandante Alfa non si limita a raccontare nei dettagli le tattiche di intervento, la preparazione militare e gli strenui allenamenti, ma lascia spazio anche all’uomo che si nasconde dietro il mefisto: il marito costretto a passare feste e ricorrenze lontano dalla moglie Una vita celata, sempre sull’orlo della morte e della fuga. Questa è la storia di Cuore di rondine, firmata da Comandante Alfa, un nome dietro cui si nasconde un uomo del corpo speciale del GIS, il Gruppo Intervento Speciale, meglio noto anche come “teste di cuoio”. Il racconto è appassionante e tiene con il fiato sospeso perché si svelano i retroscena di vite vissute da eroi, in cui non si può rivelare il proprio ruolo nemmeno ai propri parenti perché sarebbe troppo pericoloso, per l’agente e per la sua famiglia. Oltre ad una minuziosa descrizione della preparazione atletica, delle ore passate a fortificare fisico e mente, che devono essere pronti a tutto, e a studiare i casi e ad allenarsi, sempre, ogni giorno, troviamo anche l’uomo, non solo la “macchina da guerra” preparata per agire e rispondere, difendere ed attaccare. Comandante Alfa è un uomo appunto, un marito, un padre, un figlio e allora è difficile non dire mai niente, non raccontare quello che si fa, non svelare al mondo e agli altri le grandi ansie e preoccupazioni che un lavoro del genere produce. Tra momenti di felicità, in cui una missione va bene, in cui si salvano delle vite e si pensa di aver fatto qualcosa per cambiare il mondo si fa largo il profilo del protagonista di Cuore di rondine. A questi però si sovrappongono pensieri e preoccupazioni per se stesso e per la propria famiglia, ma anche per i compagni che non ce l’hanno fatta o che hanno momenti di difficoltà. Aiutare gli altri è infatti il compito di Comandante Alfa. Farlo però non sembra così semplice e così immediato. Leggendo questo libro che è diario e testimonianza di una vita particolare si scopre finalmente il ruolo e il mondo delle teste di cuoio, spesso amate o criticate, ma sicuramente avvolte da un alone di mistero.

C.S.

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