CAMIGLIANO – Il Comune di Camigliano si affiderà alla Corte di Appello di Napoli per salvare le proprie casse da un esborso di non trascurabile entità. Con sentenza numero 1879/2016 del 09.05.2016, infatti, il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha accolto la richiesta di risarcimento di Luigi e Giorgio Auriemma, rispettivamente conducente e proprietario di una vettura coinvolta in un incidente il 24 marzo 2001 sulla strada comunale Camigliano-Giano Vetusto.
L’Ente dovrà risarcire per danni (patrimoniali e non) Luigi Auriemma, staccando un assegno di 276.026,10 euro. Inoltre dovranno essere corrisposti 1.033,92 euro per i danni alla macchina, 1.140,64 per spese e 21.387 euro per compensi professionali. In un procedimento autonomo, inoltre, è stata riconosciuta la responsabilità del Comune, nonché l’obbligo di risarcimento in favore del conducente del veicolo, ritenuto corresponsabile del sinistro nella misura del 30%.
L’Ente camiglianese ha prima impugnato quest’ultima sentenza, ritenendo il sinistro responsabilità esclusiva del conducente, e adesso ha deciso di ricorrere anche contro la sentenza numero 1879/2016, la quale riconosce la responsabilità esclusiva dell’incidente al Comune. Così, con delibera di giunta numero 46 del 08.08.2016, l’esecutivo ha autorizzato il sindaco Giovanni Borzacchiello a proporre l’appello e all’area amministrativa di nominare un legale.
Red.