CAMIGLIANO – Il Comune di Camigliano ha raggiunto un accordo per dilazionare i 43mila euro che deve alla signora Natalina Gagliardi, a seguito della condanna arrivata in Corte d’Appello. Con sentenza n. 3356/2010 del 08.10.2010, infatti, la prima sezione civile aveva condannato l’Amministrazione comunale al pagamento delle somme dovute a titolo di indennità di esproprio. Di fronte ai ritardi dell’Ente, la signora Gagliardi è ricorsa al Tar della Campania, il quale, con sentenza numero 2432 del 10.05.2016, ha dichiarato l’obbligo del Comune di Camigliano di dare esecuzione al giudicato versando 31.006,12 euro a titolo di capitale e interessi quale indennità di esproprio, 3.941,47 euro a titolo di indennità di occupazione, 4.250 euro a titolo di spese legali e  3.834 euro per spese di CTU. A seguito di un accordo, l’Ente ha ottenuto di dilazionare in quattro tranche i 43mila euro dovuti (l’ultima delle quali da versare il 31 dicembre del 2017). Con la determinazione dell’area tecnica numero 61 del 10/08/2016, il Comune ha versato i primi diecimila euro.

Red. Pol.