SPARANISE – Il Consigliere comunale Salvatore Piccolo critica l’Amministrazione comunale, colpevole di aver utilizzato i soldi pubblici per commissionare un manifesto dai contenuti politici. Di seguito la nota dell’ex assessore:
Gli attacchini comunali hanno da poche ore affisso un manifesto con tanto di logo del Comune di Sparanise a firma del sindaco. Nello scritto Sorvillo invita la cittadinanza a partecipare alla manifestazione contro l’installazione di una centrale a biomasse sul territorio caleno programmata, da tempo, per domani mattina a Calvi Risorta alle ore 9.30. Non stupisce il solito metodo utilizzato per esternare un pensiero squisitamente politico e forse anche espresso a titolo personale da parte del sindaco di utilizzare fondi comunali per la stampa e l’affissione di un manifesto che non ha nulla di istituzionale. Si sa il sindaco ormai ha deciso di economizzare ed evidentemente anche poche decine di euro, pari al costo ed all’affissione del manifesto, devono pesare sulle finanze, non dell’Ente si intende, ma del povero sindaco. La crisi economica è forte ed evidentemente morde anche il portafoglio del primo cittadino. Non pensiamo, infatti, si tratti di abitudine notoriamente tipica degli abitanti di Genova, ma forse semplicemente di bisogno di economizzare. Lo stato di bisogno è anche una classica scriminante tipica del diritto penale, figuriamoci se non può essere usata anche per giustificare condotte (lecite) di una amministrazione locale. Nel merito del manifesto ci tocca invece essere un po’ più realisti , non si offenderà il diretto interessato. Siamo certi che non vorrà definirci terroristi , mistificatore o uno dei soliti vocaboli usati per difendersi dai “soliti” attacchi dell’opposizione. Tanto si sa che l’opposizione fa demagogia, e che a Sparanise , soprattutto negli ultimi anni, va tutto bene. Se qualcuno non dovesse credere che le cose davvero filano lisce come l’olio, magari perché non riesce a mettere il piatto a tavola, allora non deve preoccuparsi, si tratta di un caso isolato. Agli altri concittadini le cose vanno bene, basta leggere online alcuni brillanti resoconti. Non è difficile la ricerca basta inserire sul motore di ricerca :”comunedisparanise”. Normalmente dovrebbe apparire il sito istituzionale dell’Ente, ma se non è proprio quello ufficiale la differenza è minima. Il titolare dell’altro sito , quello non ufficiale, sempre è pagato dal Comune di Sparanise ed in fondo utilizza anche lo stesso dominio. Differenze talmente sottili che sono qui soliti ed incalliti oppositori possono notare la differenza. Dicevamo del merito del manifesto; ebbene ci fa piacere che il sindaco inviti i cittadini a mobilitarsi contro la centrale a biomasse. Ma ci chiediamo, lo stesso invito alla mobilitazione lo ha rivolto anche alla ditta affidataria ,senza gara d’appalto, del servizio rifiuti a Sparanise ? Si tratta di una ditta scelta direttamente dal sindaco , questo stesso sindaco in carica. Non che debba spedire alla ditta il manifesto, magari anche una semplice telefonata può essere sufficiente, perché il caso ha voluto che la ditta dei rifiuti scelta da Sorvillo a Sparanise e tutt’ora operante senza gara d’appalto ed il gruppo che vuole fare la centrale a biomasse sono la stessa cosa, fanno parte dello stesso gruppo imprenditoriale. Forse però crediamo sia necessario che si commissioni al tipografo dell’ente, sempre con conto a carico non del sindaco personalmente (per carità!), un nuovo manifesto dove magari il sindaco inviti se stesso a mobilitarsi contro la centrale a biomasse. In fondo il manifesto di stamane è per la mobilitazione della cittadinanza non del sindaco che se proprio avesse voluto dimostrare il suo furore contro la centrale a biomasse avrebbe potuto facilmente revocare al gruppo che vuole fare la centrale a biomasse l’appalto sui rifiuti. Sarebbe stata una dura lezione, forse troppo severa e l’opposizione , quel gruppo di terroristi, non avrebbero poi avuto argomenti . Per esempio non avrebbero mai potuto dire che il sindaco è ipocrita.