Il coro polifonico di Pignataro fa rivivere culturalmente Palazzo Scorpio. Il pubblico “occupa” il Comune

Il coro polifonico di Pignataro fa rivivere culturalmente Palazzo Scorpio. Il pubblico “occupa” il Comune

PIGNATARO M. – Per la prima volta nella sua storia “istituzionale”, Palazzo Scorpio ha aperto le porte ai cittadini per un evento culturale, rappresentando – in modo quasi inaspettato – uno scenario ottimale per il concerto del coro polifonico di Pignataro Maggiore (in collaborazione con il Coro Resonare Fibris di Caserta) che giovedì scorso 25 luglio si è esibito con un coinvolgente programma caratterizzato dall’esecuzione di melodie della tradizione classica napoletana.

Il gruppo diretto dal maestro Guglielmo De Maria e accompagnato al pianoforte dal maestro Carmen D’Onofrio, con una rivisitazione non banale di motivi tradizionali della cultura partenopea, ha riscosso la simpatia di un pubblico che ha letteralmente invaso lo storico cortile pignatarese. Dopo il successo ottenuto la settimana scorsa nell’ambito della XXXVIII “Estate Musicale” degli Amici della Musica, grazie anche al patrocinio dalla Pro Loco Pinetarium e dall’Amministrazione comunale, è stato concesso un bis agli appassionati e ai cultori di questo genere musicale.

È stato eseguito un programma che comprendeva canzoni come: ‘O sole mio, ‘O sarracino, Maria Marì, ‘O marenariello, Funiculì funiculà, Reginella, Te voglio bene assaje, ‘O surdato ‘nnammurato. La serata ha raggiunto l’apice con la reinterpretazione da solista di Voce ‘e notte e Core ‘ngrato, da parte del tenore De Maria. Il concerto, presentato dalla giornalista Rosanna Scialdone, ha visto il saluto del presidente della Pro Loco, il professore Giorgio D’Angelo, e del sindaco Raimondo Cuccaro, il quale ha voluto ringraziare le associazioni e il pubblico, per la realizzazione e la partecipazione alle manifestazioni organizzate per l”Estate Pignatarese 2013”. Inoltre, ha sottolineato la professionalità del coro polifonico che ha offerto una grande performance proprio nel cuore del governo cittadino.

Red.

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