Il geologo Di Lillo va in Procura e tira in ballo il fratello del vicesindaco Catone, mentre Antonio Scialdone parla ai magistrati di una “presunta tangente” pagata al Sindaco da una ditta di Casal di Principe per l’appalto milionario dei lavori alla rete idrica

Il geologo Di Lillo va in Procura e tira in ballo il fratello del vicesindaco Catone, mentre Antonio Scialdone parla ai magistrati di una “presunta tangente” pagata al Sindaco da una ditta di Casal di Principe per l’appalto milionario dei lavori alla rete idrica

VITULAZIO – Un ruolo fondamentale nell’ambito dell’inchiesta, condotta dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere e che ha portato all’arresto del Sindaco di Vitulazio, Luigi Romano, e del vice-sindaco Antonio Catone, lo ha avuto Antonio Scialdone (ex Direttore Generale del Consorzio Unico di Bacino della Provincia di Caserta) che in passato è stato anche Consigliere Comunale a Vitulazio. Lo Scialdone, attraverso le sue dichiarazioni, ha coinvolto nelle sue attività collaborative con la magistratura alcuni suoi “compagni”, tra cui il dott. Nicola Di Lillo, impegnato politicamente con lo Scialdone nello stesso partito. Scialdone, interrogato in data 09-22-2015, dichiarava testualmente: “Sono a conoscenza di fatti illeciti commessi con riferimento all’incarico della redazione delle indagini geologiche e geognostiche del Comune di Vitulazio e di una presunta tangente pagata al Sindaco di Vitulazio dalla ditta Ambrosca per l’appalto relativo alla realizzazione della rete idrica”.

Lo Scialdone racconta ai magistrati di una chiacchierata avuta con l’amico di vecchia data, il geologo Nicola Di Lillo, con il quale stava andando a Roma per delle attività politiche nell’ambito della militanza nel Nuovo Centro Destra e per incontrare il Sottosegretario alla Difesa, l’On. Gioacchino Alfano. I magistrati, dopo aver raccolto in un lunghissimo verbale le dichiarazioni dello Scialdone, convocano in Procura anche il geologo Di Lillo che in più occasioni viene sentito dalla Polizia Giudiziaria.

Il geologo Nicola Di Lillo ha fattivamente collaborato con gli inquirenti contribuendo all’arresto del cognato-geologo Franco Antonio Criscione, coinvolto nel filone d’inchiesta insieme al Sindaco di Vitulazio, Luigi Romano, e all’Assessore Giovanna Falco (moglie del Criscione), indagati assieme ad altri geologhi (Giovanni Aurilio da Vitulazio e Giuseppe Russo da Santa Maria Capua Vetere) per la vicenda degli incarichi professionali concessi in modo “clientelare” nell’ambito della gestione dell’Ufficio Tecnico Comunale e della stesura del Piano Urbanistico Comunale. Difatti, il Sindaco Romano, aggirando le norme del Piano Anticorruzione, indirizzava l’assegnazione dell’incarico (per un importo di 19.500 euro) per la stesura della relazione geologica annessa al Piano Urbanistico Comunale e facendo in modo che il compenso fosse in parte (nella misura di euro 12.000) acquisito da Criscione Franco Antonio, marito dell’assessore comunale Falco Giovanna.

In un interrogatorio del 11-02-2016, avvenuto presso gli uffici della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, il geologo Nicola Di Lillo dichiarava: “Ho avuto nel mese di settembre 2014 un incontro con Nando Catone (Ferdinando Catone – impresario edile, n.d.r.) fratello dell’Assessore Antonio Catone, presso il suo studio di Vitulazio, nel quale in uno sfogo indirizzato nei confronti dell’attuale amministrazione comunale e del fratello disse testualmente: “sono tutti ladri compreso mio fratello”. In quell’occasione Nando Catone fece riferimento ad una macchina che sarebbe stata regalata al figlio del Sindaco di Vitulazio come “regalo” per l’aggiudicazione della gara di rifacimento della rete idrica comunale da parte della ditta vincitrice di cui non conosco il nome. Il Catone testualmente disse che da lì a breve avremmo visto in giro per le strade del paese il figlio del Sindaco Romano alla guida di un Mercedes modello classe A… Non ricordo di aver saputo da Nando Catone né da qualcun altro del pagamento di soldi per l’aggiudicazione dell’appalto che so di essere di circa 1 Milione di euro. A proposito della macchina di cui sopra, di recente un mio amico…. mentre eravamo al bar … parlavamo dei lavori di rifacimento della rete idrica, di cui tutto il paese si lamenta, mi disse a proposito ho visto il figlio del Sindaco con una nuova macchina al che io gli chiedevo se era una Mercedes classe A e lui rispondeva “No, non è una Mercedes”.

A questo punto, emergerebbe chiaramente un’altra questione (non sappiamo se oggetto di qualche filone investigativo degli inquirenti) riguardante una serie di lavori pubblici che, negli ultimi anni, sono stati appaltati dal Comune di Vitulazio ad una serie di ditte, e nello specifico quello riguardante l’adeguamento e completamento dei sistemi idrici e fognari (lotto funzionale idrico) recante l’importo complessivo di 1.360.000,00 euro di cui 1.018.744,01 euro per la realizzazione dei lavori ed il resto della somma da ripartire tra progettazione, direzioni dei lavori, collaudo, ecc. (Determinazione del 09-02-2015 Registro Generale n. 15 – Ufficio Tecnico Comunale – Arch. Callone – Allegato 1)

Ad un mese dall’elezione del Sindaco Romano, in data 23 giugno 2014, con determinazione dell’Ufficio Tecnico Comunale veniva indetta una gara d’appalto per l’aggiudicazione dei lavori per il rifacimento della rete idrica, mediate procedura aperta secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Questa gara, nonostante l’esosa somma d’investimento di denari pubblici, venne svolta con il solo supporto degli uffici e dei dipendenti del Comune di Vitulazio e senza alcuna assistenza e controllo da parte della Stazione Appaltante. Al termine della procedura di gara, con determinazione n. 15 del 09-02-2015 del Registro Generale ed apportante la firma dell’Architetto Lidia Callone (Responsabile dell’Ufficio Tecnico), venne rilevato che l’offerta economicamente più vantaggiosa era stata presentata dalla società “D’Ambrosca Costruzioni – Società a Responsabilità Limitata”, con sede in Casal di Principe alla via Como 6, con ribasso offerto del 4,535% ed avendo conseguito un punteggio totale complessivo di 93,120, risultò aggiudicataria dei lavori in questione. (Visura Camerale a carico della società D’Ambrosca Costruzioni da Casal di Principe – Allegato 2);

Proprio in merito a questi esosi lavori, appaltati per oltre un milione di euro dal Comune di Vitulazio alla ditta di proprietà di Aniello d’Ambrosca da Casal di Principe, nel corso del Consiglio Comunale del 04-06-2016, l’ex vice-sindaco Giovanna Del Monte – attualmente Consigliere Comunale Indipendente – dichiarò testualmente: “Le risulta che a casa della sorella del Sindaco Romano sono andati ad eseguire i lavori di allaccio gli stessi operai della ditta che si è aggiudicata il lavoro di rifacimento della rete idrica per conto del Comune. Gli operai hanno lavorato sotto gli occhi di tutti tutta la giornata del 01 aprile 2016 dalle 08,00 di mattina alle ore 17,00 di sera. La sorella del Sindaco ha pagato?” (Deliberazione di Consiglio Comunale n. 19-04-06-2016 – Allegato 3).

Infine, in questo frangente dovrebbe muoversi un altro filone indagine riferito ad un attentato dinamitardo avvenuto la notte di Sant’Antonio del 2015, fuori l’abitazione dello stesso vice-sindaco Antonio Catone che, tra altro, risulterebbe amico di un noto impresario del calcestruzzo della zona che, qualche tempo fa, risultò perfino coinvolto in alcune inchieste della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli. (Nella foto di copertina il vicesindaco Antonio Catone, viene ritratto insieme ad Umberto Smaila e l’imprenditore Nicola Palladino di Pastorano). Qualche tempo dopo al citato attentato, i Carabinieri della Compagnia di Casal di Principe ebbero a riscontrare che in quelle zone, alcuni personaggi già noti agli uffici comunali sia in termini di affidamenti di lavori pubblici che di “nettezza urbana”, erano in possesso di armi da guerra e nelle ore notturne svolgevano perfino delle esercitazioni di tipo “talebane”.

In conclusione, è importante ricordare che sia Alberto Di Nardi che Antonio Scialdone sono stati ascoltati non solo dai magistrati in seno alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua ma dai colleghi della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli.

18-02-2017

Alfredo Di Lettera

1 All Determinazione del 09-02-2015 Registro Generale n. 15 – Ufficio Tecnico Comunale – Arch. Callone

2 All Visura Camerale a carico della società D’Ambrosca Costruzioni da Casal di Principe

3 All Deliberazione di Consiglio Comunale n. 19-04-06-2016

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