CALVI R. – Cone una nota stampa il gruppo politico “Calvi Risorge” risponde alla minoranza consiliare sulla questione ambientale:
Nell’ambito della vasta rassegna stampa che alcuni membri della minoranza consiliare si ostinano ad alimentare solo per denigrare un risultato elettorale scaturito dalla Volontà Popolare, vogliamo precisare, con la moderazione e la lucidità che ci caratterizzano, che le notizie diffuse in questi giorni in merito a ricorsi e contestazioni sul risultato delle elezioni Comunali non hanno, almeno ad oggi, alcuna rispondenza in termini tecnici e giudiziari. Purtroppo, c’è chi sta già facendo il giro estivo delle sette parrocchie per proclamarsi (per la seconda volta) vincitore, così come ha fatto qualche mese fa in campagna elettorale. E poi, spiace dover leggere sciocchezze risibili che parlano di un rischio centrale a biomasse evitato grazie al “gruppo Lombardi”. Peccato davvero: perché dai rappresentanti del fantomatico “gruppo Lombardi”, in sede di Consiglio Comunale contro le biomasse, abbiamo sentito interventi che, testualmente, si accodavano a quanto detto da sindaci, cittadini e associazioni del territorio (basta leggere la delibera di seduta, per capire che raccontano cose non vere). Ci amareggia doverli smascherare in maniera così imbarazzante: a porre un freno al programma industriale di Iavazzi Ambiente Scarl nella zona ex Pozzi di Calvi Risorta sono stati i sindaci e i cittadini riunitisi in consigli comunali aperti come quelli di Calvi Risorta, Pignataro Maggiore e Sparanise. Cittadini e associazioni che, meglio di noi amministratori, sanno tutelare e difendere questa Terra con senso altissimo di appartenenza e responsabilità civica. Altro che “gruppo Lombardi” e confuse imprecisioni da comunicato stampa della domenica. Non ci sembra che i membri del gruppo “Uniti per la Rinascita Calena” (forse è questo il nome che intendono sui comunicati, quando parlano di “gruppo Lombardi”) abbiano mai profuso tanto zelo comunicativo in periodi non elettorali. Ci aspettavamo da loro idee e collaborazione per rimettere in piedi la nostra Calvi Risorta. Dobbiamo, invece, prendere atto che questo gruppo di minoranza non ha saputo produrre altro che comunicati di sterile agitazione popolare e qualche tentativo di prendersi meriti che sono delle Comunità e di ogni singolo cittadino. Urlare ai quattro venti che un ricorso possa ribaltare un sacrosanto risultato elettorale (gettando discredito sull’attuale Amministrazione e sull’operato meticoloso e onesto delle commissioni di ogni Seggio), improvvisarsi ambientalisti in periodi elettorali e sognare la vittoria a colpi di aperitivi, significa continuare con lo stesso atteggiamento di qualche mese fa: quando qualcuno credeva di aver già vinto le elezioni a colpi di brindisi, feste e cene esclusive. La politica è un’altra cosa, almeno per noi di Calvi RisorGe.