Una sala Wi-Fi per i cittadini di Calvi Risorta. E’ questa la proposta che i giovani attivisti del Movimento fondato da Beppe Grillo hanno pubblicamente fatto all’amministrazione comunale del sindaco Antonio Caparco.
Sarà forse perchè il Movimento 5 Stelle è nato proprio dalla rete che Alfredo Allocca, coordinatore cittadino del movimento politico, vorrebbe che tutti i caleni potessero usufruire della rete Internet gratis.
“Apprezzo il comune di Calvi Risorta, che ha già messo a disposizione degli abitanti del quartiere San Nicola la rete Internet wi-fi, ma come fare per gli altri?”.
Di qui la proposta di attrezzare una sala Wi-Fi nei pressi della casa comunale con libero accesso regolamentato. In questa sala tutti i cittadini caleni potranno recarsi e agganciarsi alla rete.
“L’ideale – prosegue Allocca – sarebbe di attrezzare una biblioteca comunale con accesso a Internet; ma mi rendo conto che dalle nostre parti non c’è una cultura a riguardo. Leggere un libro viene talvolta considerato come una perdita di tempo. Ma per iniziare già
solo una sala lettura sarebbe una gran bella cosa, magari riciclando i giornali del giorno prima. Ci sono diversi locali, anche nei pressi di piazza Municipio dove è possibile attrezzare la sala.
La pubblica amministrazione incentiva l’utilizzo di strumenti informatici automatizzati per erogare i propri servizi: basti pensare alla posta elettronica certificata, alle richieste on line di certificati. Ma quando il cittadino non ha a disposizione la rete, è comunque costretto ad intasare la burocrazia degli uffici pubblici.
Sarà forse perchè il Movimento 5 Stelle è nato proprio dalla rete che Alfredo Allocca, coordinatore cittadino del movimento politico, vorrebbe che tutti i caleni potessero usufruire della rete Internet gratis.
“Apprezzo il comune di Calvi Risorta, che ha già messo a disposizione degli abitanti del quartiere San Nicola la rete Internet wi-fi, ma come fare per gli altri?”.
Di qui la proposta di attrezzare una sala Wi-Fi nei pressi della casa comunale con libero accesso regolamentato. In questa sala tutti i cittadini caleni potranno recarsi e agganciarsi alla rete.
“L’ideale – prosegue Allocca – sarebbe di attrezzare una biblioteca comunale con accesso a Internet; ma mi rendo conto che dalle nostre parti non c’è una cultura a riguardo. Leggere un libro viene talvolta considerato come una perdita di tempo. Ma per iniziare già
solo una sala lettura sarebbe una gran bella cosa, magari riciclando i giornali del giorno prima. Ci sono diversi locali, anche nei pressi di piazza Municipio dove è possibile attrezzare la sala.
La pubblica amministrazione incentiva l’utilizzo di strumenti informatici automatizzati per erogare i propri servizi: basti pensare alla posta elettronica certificata, alle richieste on line di certificati. Ma quando il cittadino non ha a disposizione la rete, è comunque costretto ad intasare la burocrazia degli uffici pubblici.
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