CAPUA – “Questa è una cava in disuso”. Ecco la superficiale indicazione che il guardiano del cosiddetto “laghetto degli orrori” di Capua dà a Salvatore Minieri che, con la collaborazione di Donato Trepiccione, Luigi Papale e Tony De Angelis, ha realizzato un lungo servizio giornalistico, dal titolo “Il Mostro del Lago”, proprio su uno dei casi più inquietanti e controversi degli ultimi anni. Minieri, con telecamera al seguito, ha raggiunto località “Purgatorio” nella frazione Sant’Angelo in Formis di Capua, dove un pentito qualche anno fa, smentendo le dichiarazioni di Carmine Schiavone (il quale aveva parlato di un laghetto pieno di rifiuti a Castel Volturno, mai trovati dalla sonda “Pluto” e dagli inquirenti coordinati dal pm Donato Ceglie), ammise che erano stati sversati 170 camion di rifiuti.
Per renderla sempre più profonda, al fine di seppellire quanta più spazzatura era possibile, però, è stata toccata la falda acquifera e quella cava è diventata un laghetto. Qualche anno fa è stata addirittura emessa una ordinanza sindacale che consigliava ai cittadini di non approvvigionarsi dai condotti idrici di quella zona e lo stesso Carmine Antropoli nel 2003, da Consigliere provinciale, parlò di gravi pericoli per la salute dei cittadini. Oggi da sindaco di Capua non parla più di quello specchio d’acqua che potrebbe essere quasi completamente inquinato dallo Stirene.
Ecco il coraggioso lavoro realizzato dal giornalista pignatarese:
Red. cro.