PASTORANO – “Il Paese che Vorrei” ritorna sulla questione cavalcavia e infrastrutture in zona “Spartimento”:
Correva l’autunno 2014 quando all’ insaputa di tutti si rinunciò a far realizzare un cavalcavia in via “Scassata” allo Spartimento da parte delle Ferrovie dello Stato, così come prevista dalla Convenzione firmata dal Comune di Pastorano in data 20 Febbraio 2003, in cambio di SOLI 300 MILA EURO, partorendo uno degli atti amministrativi e politici più scellerati della storia del Comune di Pastorano.
Tutto questo mentre i lavori per la realizzazione del cavalcavia erano già iniziati per una spesa complessiva di OLTRE 900 MILA EURO. Quel cavalcavia avrebbe permesso alla zona industriale e a Torre Lupara di vedersi migliorare la viabilità!
NOI de “IL PAESE CHE VORREI”, unica opposizione e forza politica del paese, ben conoscendo la “malattia dello sperpero” che ha colpito da sempre la Maggioranza, abbiamo cercato in diverse occasioni e in vari modi ( assemblee, consigli comunali e comunicati vari…) non solo di informare tutti i cittadini ma anche di proporre agli stessi e ai nostri vecchi cari Amministratori idee su come utilizzare la mancia ricevuta da Ferrovie dello Stato: PORTARE L’ACQUA DELL’ACQUEDOTTO IN ZONA SPARTIMENTO E POTENZIARE LA RETE FOGNARIA NELLA STESSA CONTRADA E NELLE ALTRE ZONE DEL PAESE DOVE È DEFICITARIA tra le priorità de “IL PAESE CHE VORREI”.
È passato un anno: a Pastorano ci sono ancora contrade senza acqua e fogne, la tabella di inizio lavori del cavalcavia ( nella foto) incredibilmente arricchisce ancora località “scassata”….. e i 300 mila euro????
IL PAESE CHE VORREI