PIGNATARO M. – Il disastroso nuovo PUC (Piano urbanistico comunale, ex Piano regolatore) di Pignataro Maggiore è naturalmente carta straccia, solo la comica finale del sindaco (per fortuna uscente) Raimondo Cuccaro. Non a caso il PUC è stato adottato con deliberazione di Giunta
comunale il 1° aprile 2016, nel giorno per tradizione dedicato ai “pesci d’aprile”, alle fantasiose invenzioni dei buontemponi, ai ridanciani scherzi tra cumparielli. Ovviamente il sindaco e l’Amministrazione comunale che saranno eletti alle amministrative del 5 giugno 2016 non potranno che gettare il Puc nel cestino appunto della carta straccia, a meno che non siano i complici continuatori dell’opera di Raimondo “Puc-caro” (così ribattezzato proprio per la passione con cui si è dedicato al Piano urbanistico comunale) e degli interessi dei poteri forti che l’hanno ispirato.
Il PUC, insomma, non esiste. Non se ne dovrebbe nemmeno parlare, per non costringere i nostri pochi ma affezionati lettori a una inutile perdita di tempo. Ne scriviamo solo per segnalare che nella sua “lettera di fine mandato” (che pubblichiamo integralmente in coda a questo nostro articolo) il sindaco uscente ha voluto lanciare un incredibile, arrogante e ridicolo diktat al suo successore e al nuovo Consiglio comunale affinché diano il via libera al PUC cuccariano senza battere ciglio e senza aprire bocca. Ma come pensa Raimondo Puc-caro di ottenere un simile risultato? Facendo un colpo di Stato (nel caso un “colpo di Comune”) per instaurare a Palazzo Scorpio una Giunta militare invece che una Giunta comunale? Radendo al suolo – con mirati abbattimenti operati da carri armati – tutte le case dei suoi avversari politici e di quelli che diranno “no” al Puc?
Il PUC è uno scandalo. E aspettiamo – noi come tanti altri cittadini pignataresi – che i candidati a sindaco e i candidati alla carica di consigliere comunale dicano con chiarezza, in campagna elettorale, se sono a favore del PUC cuccariano o se lo vogliono cancellare, raderlo al suolo come è giusto che sia. Nessuno deve obbedire agli ordini di Raimondo Puc-caro e dei poteri forti.
Pubblichiamo in coda a questo nostro articolo anche la deliberazione di Giunta comunale numero 29, quella del 1° aprile.
PUC-deliberazione-adozione (1)
Lettera-Cuccaro-di-fine-mandato
Rassegna Stampa
articolo di Rosa Parchi
da pignataronews.myblog.it