VITULAZIO – Il Questore di Caserta ha disposto, con provvedimento dettato da motivi di ordine pubblico secondo l’articolo 100 del TULPS (Testo Unico della legge sulla pubblica sicurezza), la sospensione della licenza per la somministrazione di alimenti e bevande del “Manhattan Lounge Bar” ubicato in Piazza Riccardo II di Vitulazio. Al titolare del noto locale vitulatino, che si annovera tra i migliori e più frequentati della provincia di Caserta, nella giornata di ieri (sabato 11 maggio) è stato notificato un provvedimento amministrativo che prevede la “chiusura obbligata” per 15 giorni. Il Decreto è stato emesso su proposta dei Carabinieri della Stazione di Vitulazio, che ha segnalato una serie di episodi che hanno fatto ritenere che l’esercizio pubblico in questione costituisca una turbativa per l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini. In specifico, dai vari accertamenti e segnalazioni compiute dai Carabinieri di Vitulazio, agli ordini del Luogotenente Crescenzo Iannarella, emerge che il notissimo locale della “movida vitulatina” sia frequentato da personaggi con carico dei pregiudizi penali e di polizia connessi alla detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti oltre che per reati in genere. La sospensione della citata licenza per la durata di 15 giorni a decorrere dalla giornata di oggi (domenica 12 maggio), è stata firmata dal Questore di Caserta, il dott. Antonio Borrelli, ma è stata determinata da una dettagliata “informativa di polizia” e riferita ai controlli effettuati in un lungo lasso di tempo. I citati controlli, eseguiti dai Carabinieri di Vitulazio, sono stati determinati anche dalle segnalazioni pervenute da privati cittadini a seguito di comportamenti tenuti all’esterno del locale che impedivano il quieto vivere della cittadinanza anche in virtù della diffusione della musica oltre gli orari stabiliti dalle vigenti norme nazionali. Tra le ulteriori cause, emerge la situazione di grave incuria e degrado dell’area esterna del citato locale con il pregiudizio del decoro e della vivibilità urbana, determinato anche dalla vendita, ed in specifico nelle ore notturne, di bevande alcoliche e non in contenitori di vetro e che generano il fenomeno dell’abbandono a terra degli stessi rifiuti determinato una fonte di pericolo per le persone (residenti e avventori). La grave situazione, sarebbe stata anche determinata dal suolo pubblico concesso e occupato che alimenta il disagio e il senso di insicurezza di cittadini (pedoni, automobilisti e residenti) con la conseguenza, inoltre, di una diffusa e generalizzata convinzione di non poter liberamente disporre, in condizioni di sicurezza e di libertà, degli spazi pubblici che dovrebbero essere fruibili da tutti senza pericoli e creare disordini.
Inoltre, tra le varie informative dei Carabinieri, emerge che all’esterno del citato locale, l’otto agosto del 2016, ebbe inizio una lite riferita allo spaccio di droga e poi terminata con il terribile ferimento di una bambina di soli tre anni. Infatti, la citata lite nacque durante la nottata proprio presso il bar Manhattan di Vitulazio e per poi continuare con un lungo inseguimento tra le strade di Vitulazio e Capua, dove i Carabinieri, recuperato nove colpi di pistola esplosi lungo il tragitto da Piazza Riccardo II, teatro del diverbio, e il cimitero di Capua, punto in cui uno dei proiettili centrarono alla mano sinistra la bambina che dormiva sul sedile anteriore della Mercedes condotta dai genitori e che venivano inseguiti da una fiat panda con a bordo tre persone armati di pistola e legati alla vasta organizzazione che gestiva il fiorente spaccio di sostanze stupefacenti tra Vitulazio e Bellona.
La chiusura del bar “Manhattan Lounge Bar”, giunge a seguito di ulteriori provvedimenti di sospensione temporanea della licenza a firma del Questore di Caserta Borrelli, poiché già altri due noti bar della medesima piazza, ed in specifico il “Piper2” ed il “Keller”, sono stati già chiusi per ben due volte ciascuno a causa della provata frequentazione di persone con pregiudizi di polizia e riferiti alla detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Le decisioni assunte dal Questore di Caserta nei confronti dei tre locali della “movida vitulatina” sono state compiute ai sensi dell’articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (TULPS – R.D. 18 giugno 1931, n.773 e modificato dall’articolo 12 del D. L. n. 14 del 20 febbraio 2017) che sancisce: “oltre i casi indicati dalla legge, il questore può sospendere la licenza di un esercizio, anche di vicinato, nel quale siano avvenuti tumulti o gravi disordini, o che sia abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose o che, comunque, costituisca un pericolo per l’ordine pubblico, per la moralità pubblica e il buon costume o per la sicurezza dei cittadini. Qualora si ripetano i fatti che hanno determinata la sospensione, la licenza può essere revocata”.