Il triste destino dell’Antica Cales: bocciato il progetto del Comune per la riqualificazione del Parco archeologico

Il triste destino dell’Antica Cales: bocciato il progetto del Comune per la riqualificazione del Parco archeologico

CALVI R. – Bocciato o rinviato a recupero per non aver raggiunto la sufficienza!  Ancora un “compito” non andato a buon fine per  un alunno di eccezione: l’Amministrazione di Calvi Risorta, nello specifico  i  Responsabili del Settore Tecnico.

Si ricorda al lettore che il Comune è reduce da un’altra (fatidica!!!) bocciatura: il progetto per la messa in sicurezza delle istituzioni scolastiche, in cui si chiedeva un finanziamento di 272.000 euro, che il  DECRETO DIRIGENZIALE 107 del 14/10/2013 ha dichiarato non ammissibile.

Ma ritorniamo ai fatti più recenti, commentati dal Consigliere Giovanni Marrocco.

“Nel   Decreto  Dirigenziale, Regione Campania,  n. 77 del 23 ottobre 2013 in cui si evince  l’elenco delle proposte progettuali, presentate da vari Comuni della Regione,  finanziate ed escluse, il Comune di Calvi Risorta  non è stato ammesso PER NON AVER RAGGIUNTO IL VALORE DI SOGLIA DEL PUNTEGGIO PARI A 50/85. Il nostro Comune ha raggiunto il punteggio di 40.

Andiamo con ordine. La Giunta Regionale, con provvedimento n. 404 del 31 luglio 2012, aveva deliberato, tra l’altro, la realizzazione di un Piano Regionale di Intervento composto  da specifiche proposte progettuali che “mirano alla valorizzazione, conservazione, gestione e fruizione del patrimonio di interesse storico, artistico, architettonico e paesistico”.  La scadenza per la presentazione delle proposte progettuali era stata fissata per il 4 marzo 2013, prorogata  poi  all’8 aprile . Tale progetto è la risultante di un accordo di programma sottoscritto tra il MiBAC e la Regione Campania  il  18 febbraio 2009.

Come poteva il Comune di Calvi Risorta non partecipare! Detentore di  un immenso patrimonio archeologico, che merita di essere rivalutato. L’Antica Cales, oltre 6 ettari di terreno, che se opportunamente ripristinati potrebbero ridare il meritato lustro alla nostra cittadina, oggi alla ribalta della cronaca purtroppo per notizie tutt’altro che piacevoli, che ne colpiscono la dignità. (Si ricorda la posizione favorevole di alcuni amministratori (!!!!) alla realizzazione di una centrale a biomasse.)

La proposta progettuale, presentata dal Comune di Calvi Risorta,  riguardava il “Parco archeologico dell’Antica Cales – scavo archeologico, restauro,  riqualificazione e rifunzionalizzazione dell’asse stradale “Cardo Maximus” di collegamento tra il Teatro, l’Arce della Città Antica e Via Forma”.

Proposta evidentemente carente per  non  aver raggiunto  il punteggio minimo. Apprendiamo con amarezza la notizia dell’esclusione, in quanto i soldi finanziati potevano rappresentare l’inizio di una nuova era,  il giusto riscatto delle nostre terre martoriate.

Non per fare polemiche inutili, ma solo per onor di cronaca, il patrimonio storico presente a Calvi Risorta è nettamente maggiore di quello dei molti  Comuni che sono stati finanziati.  Dov’è   il problema? Si deve pensare che è la nostra Amministrazione a peccare di inefficienza?

Il rammarico è che mentre da un lato l’Amministrazione si fregia di iniziative atte a “risanare” i danni causati da anni di indifferenza istituzionale, dall’altro continua con azioni poco lodevoli ad accentuarne il degrado. (Si ricordano i motivi della mobilitazione della comunità in difesa dell’agro caleno.)”

Che dire!  Ci auguriamo che i corsi di recupero vadano a buon fine (compreso il nuovo esame:  il progetto che prevede il rinnovamento della famosa “Polivalente di via Cales” per un importo di 400mila euro. Vedi delibera della Giunta Comunale Numero 125 Del 29-10-2013)  e che si possa “brindare” alla promozione!

Luciana Antinolfi

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