Ilside, Comitato cittadino Bellona/Triflisco: “I lavori hanno subito una battuta d’arresto”

Ilside, Comitato cittadino Bellona/Triflisco: “I lavori hanno subito una battuta d’arresto”

BELLONA – Di seguito il comunicato stampa del Comitato cittadino Bellona/Triflisco: 

Agosto volge al termine e con esso l’estate e ad oggi rileviamo che il lavori all’interno del sito Ilside hanno subito una battuta di arresto e sono fermi ormai dal 10 agosto.

Dunque una parziale messa in sicurezza, che prevedeva l’asportazione dei rifiuti non combusti e predisposta con il precipuo intento di scongiurare ulteriori roghi all’interno dell’ex area di stoccaggio, rischia, per ragioni incomprensibili, di vanificare gli sforzi profusi e lo stesso obiettivo di prevenzione che ci si era prefisso.

Ad oggi peraltro non si conoscono i risultati della caratterizzazione dei rifiuti combusti né se è stato redatto il preventivo di spesa da sottoporre alla Regione per l’ottenimento dei finanziamenti necessari all’ulteriore prosieguo delle operazioni di risanamento del sito.

Ancora una volta siamo costretti a constatare che celerità ed efficienza non sono di questo mondo, anzi non sono del mondo Bellona. Le rassicurazioni, i tempi della burocrazia, la lentezza degli interventi sono l’ennesimo sintomo di un sistema al collasso, in cui l’emergenza diventa l’ordinario, con cui le comunità si rassegnano a convivere.

Solo che questa volta la comunità non si rassegna: non si tacita con i vaniloqui di burocrati e politicanti, non si accontenta delle promesse mantenute a metà.

Prepariamoci ad un “autunno caldo”. I tempi saranno lunghi, ma la nostra determinazione ancor più incrollabile. Si apre una nuova stagione di battaglie contro chi attenta all’integrità dei nostri territori, contro chi, pur avendone il dovere, non si attiva per la salvaguardia della nostra salute e per questo è succube della logica speculativa e predatoria, che trasforma la nostra terra in una colonia periferica, dove sfruttamento intensivo, abbandono istituzionale ed assenza di una pianificazione economica strutturale trasformano la nostra dignità in una merce di scambio.

Di terra ce n’è una sola e non siamo disposti a barattarla.

C.S.

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