BELLONA – Di seguito il comunicato stampa del Comitato “mai più Ilside”:
Il comitato mai più ilside bellona- triflisco aggiorna la cittadinanza sulle novità dei lavori di messa in sicurezza alla ex-ilside La paradossale novità della settimana è che: IL SITO C’È IL DISSEQUESTRO PURE, I SOLDI ANCHE, MA I LAVORI NON RIPRENDONO. Per 46 giorni si è consumata l’ennesima interruzione dei lavori di rimozione del materiale incombusto rimasto nel mostro Ilside. Ribadiamo che per legge la messa in sicurezza d’emergenza deve cominciare entro 45 giorni dal disastro mentre a Bellona i lavori hanno avuto il via oltre un anno dopo il secondo incendio; in più, nonostante 4 dissequestri concessi dalla procura di Santa Maria Capua Vetere giace ancora materiale incombusto all’interno del sito. Dopo lo stabilimento LEA e lo STIR di Marcianire dati alle fiamme nei giorni scorsi apprendiamo che, a San Tammaro ieri, un altro sito di stoccaggio rifiuti ha subito lo stesso trattamento di Ilside e si palesa sempre di più l’ipotesi di una nuova minaccia di incendio anche a Bellona. Ebbene si, le circa 150 tonnellate di materiale plastico rimaste all’interno di Ilside costituiscono un potenziale problema oltre che un grave impedimento per il completamento della messa in sicurezza la quale prevede un secondo step per la rimozione dei combusti. Ad oggi, nonostante le pressioni e le iniziative del comitato nei confronti dell’amministrazione comunale e della prefettura, nonostante l’attenzione della procura e dei NOE sui lavori e a dispetto delle rassicurazioni date al comitato dall’assessore regionale all’ambiente Bonavitacola acchè ArpaC o altri organi regionali si attivassero per risolvere il problema, di fatto nessuna soluzione e’ stata posta in essere. Insomma la messa in sicurezza “d’emergenza” è ferma quasi come se non ci fosse una vera emergenza eppure da più di un anno, quotidianamente, le fumarole tossiche di Ilside scandiscono i giorni dell’inadempienza e del menefreghismo delle istituzioni Basta ritardi: – rimozione della plastica per scongiurare nuovi incendi – rimozione dei rifiuti combusti per porre fine alle fumarole tossiche – riconoscimento della bonifica di ilside da parte della regione. Qualora ad inizio della prossima settimana i lavori all’ilside non dovessero riprendere, il Comitato metterà in atto le iniziative necessarie a sbloccare questa paradossale realtà’ distopica. Alla luce di ciò il Comitato rinnova l’invito ad una partecipazione attiva della cittadinanza di Bellona, Triflisco, Vitulazio e dei comuni limitrofi per la difesa del territorio e della salute pubblica.
Comitato Mai più Ilside