BELLONA – Il Comitato cittadino Bellona/Triflisco ritorna sulla vicenda Ilside e attacca Regione e Comune per l’immobilismo che si sta creando sulla vicenda:
Abbiamo atteso! Abbiamo dato fiducia alle Istituzioni e ai politici che sbandierano il loro impegno per la risoluzione della vicenda Ilside, ma a quanto pare la fiducia è stata mal riposta.
Impegni ufficiali, promesse e demagogiche rassicurazioni non hanno allontanato un grammo di rifiuti da Ilside.
Il disimpegno di Comune e Regione ha determinato l’ennesima paralisi nel processo di messa in sicurezza.
Ilside è stata dichiarata fallita su ricorso della Procura, che qualche giorno prima aveva concesso un dissequestro di quarantacinque giorni per consentire alla società l’avvio delle operazioni di messa in sicurezza. A diciassette giorni dal dissequestro ancora immobilismo, ancora silenzio assordante. Le Istituzioni continuano a trincerarsi subdolamente dietro il principio “chi inquina paga”, rimettendo il risanamento del sito nelle mani di una società già dichiarata due volte fallita nell’arco di tre anni.
L’unico dato di fatto inconfutabile è che a centosessanta giorni dal rogo persiste una situazione di illegalità palese: Il Testo Unico 152/2006 è stato disatteso in tutte le prescrizioni, che impongono la messa in sicurezza immediata per tutti i siti contaminati.
L’incendio di Mortara in provincia di Pavia registra interventi risolutivi in pochi giorni. Bellona, a quanto pare, non è meritevole dello stesso trattamento.
Questa nuova stasi è un insulto alla cittadinanza, uno sberleffo alla salute collettiva.
Nonostante la dichiarazione di fallimento ad oggi nulla neppure sul fronte della revoca delle autorizzazioni. L’inottemperanza a tutte le intimazioni e la sentenza di fallimento dovrebbero essere di per sé solo motivo sufficiente per procedere alla revoca ed intervenire in sostituzione.
Al silenzio e all’inerzia riagiremo con tanto rumore. Bellona non dimentica. Bellona non accetta di essere stata abbandonata in questa drammatica contingenza.
La nostra protesta e il nostro dissenso torneranno a farsi sentire in modo perentorio e netto.
C.S.