BELLONA – Di seguito il comunicato stampa del Comitato cittadino Bellona/Triflisco:
Ci risiamo, dopo circa nove mesi dal secondo rogo e sei anni dal primo incendio dell’ex sito di stoccaggio #Ilside, non si intravedono spiragli per la messa in sicurezza dell’area colpita dalla contaminazione. A nulla sono valse le innumerevoli audizioni in VII Commissione Ambiente presso la Regione, a nulla è valsa l’ultima riunione presso l’assessorato all’Ambiente della Regione Campania, a nulla sono valse le tante segnalazioni di criticità da parte dei cittadini, con le quali é stata denunciata la pericolosità del materiale incombusto e dell’amianto ancora presenti nei vicini capannoni scampati all’ultimo incendio. Chi deve intervenire non vuol farsi carico dell’emissione di un atto che permetterebbe da subito l’intervento in deroga della Regione. Il primo cittadino Filippo Abbate preferisce lasciare tutto come il giorno del disastro, tenendo in ostaggio oltre la salute di una intera cittadinanza anche le varie istituzioni che hanno già espresso preoccupazione per la mancata adozione del provvedimento, il quale consentirebbe come primo step l’allontanamento dal sito di tutti i materiali pericolosi. L’amministrazione continua a zigzagare tra annunci dilatori e chiacchiere infinite circa un proprio interessamento per la stesura di un ‘ordinanza in danno’, la stessa che chiedono da mesi Regione Campania, Procura, e uffici competenti in materia ambientale della Regione. Procedura del tutto inconsueta e fuori da ogni logica amministrativa. Comunicazioni che a nostro avviso sembrano piuttosto una vera e propria perdita di tempo per non intervenire in quell’area, tempo sprecato che arreca ulteriori danni alla nostra terra e alla nostra salute. Noi, Comitato cittadino Bellona Trfilisco MaipiùIlside, continueremo con la nostra battaglia e non demorderemo, finché tutta quell’area venga liberata dalla enorme “montagna di merda” che ricopre tutta la vicenda ILSIDE. Metteremo in atto iniziative drastiche e convincenti senza mezze misure.
C.S.